“A Tale of Two Cities” di Charles Dickens, ambientato a Parigi e Londra, è tra i volumi in lingua inglese più venduti di tutti i tempi. Il titolo, adatto quando la cronaca giornalistica si occupa di confronti, è quanto mai utile per sintetizzare l’edizione numero 37 del Porretta Soul Festival. Dal 24 al 27 luglio 2025 è qui che si celebra ufficialmente il gemellaggio delle due Città del Soul
Il saldo legame tra le Sister Cities, inaugurato nel lontano 1988, quando un lungimirante Graziano Uliani decise di far attecchire nella sua Porretta Terme la Sweet Soul Music afroamericana, è stato sancito a Memphis il 12 febbraio di quest’anno. Nel documento si riconoscono i meriti della rassegna italiana, che ha ospitato e valorizzato giganti del soul e del rhythm & blues come Carla Thomas, Isaac Hayes, Memphis Horns e Booker T. & the M.G.’s., con il costante sostegno dello Stax Museum of American Soul Music e del memphisiano Center for Southern Folklore.
La certificazione ha come firmatari il sindaco di Memphis, Paul Young, e quello della Shelby County, Lee Harris, con le loro controparti italiane, Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, il comune che dal 2016 ingloba la località dell’Appennino, e Matteo Lepore, in nome della Città metropolitana di Bologna. Occasione della stipula di questa storica, formale sorellanza, è stata la collaborazione tra il Porretta Film Festival e la Memphis & Shelby County Film and Television Commission, diretta dalla dinamica agitatrice culturale Linn Sitler. A lei verrà conferito l’ambito Sweet Soul Music Award per l’anno 2025.
Oltre alle autorità, numerosi musicisti di classe stellare sono attesi a rappresentare sulle rive del Reno la città sul Mississippi. A cominciare dalla ultra professionale Memphis Music Hall of Fame Band, completa di dodici elementi e riconfermata orchestra multifunzionale per il secondo anno di seguito. Sotto la direzione del tastierista Kurt “KC” Clayton presenterà una galassia di astri locali tra cui Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Carlos Strong, Jonté Mayon e Lil Rounds.
Al patron Uliani, che non si lascia sfuggire le ricorrenze, non è parso vero di poter affidare al veterano della carovana Jerome Chism, applauditissimo la scorsa edizione, uno speciale Tribute To Wilson Pickett in memoria dei sessant’anni in cui “The Wicked Pickett”, nel maggio 1965, sbarcò a Memphis per registrare “In The Midnight Hour” insieme a Booker T. & The MGs e ai Memphis Horns. Vi tornerà lo stesso anno, appena prima di Natale, per dar vita a futuri classici come “Don’t Fight It”, “Ninety-Nine and A Half (Won’t Do)” e “634-5789”. Lo speciale evento è la replica del tributo eseguito da Chism in occasione della cooptazione di Pickett nella Memphis Music Hall of Fame, avvenuta nel 2024.
Non è questo l’unico omaggio diretto ai grandi di ieri apparsi sul palco di Porretta. Alla figura del mitico James Carr, che qui si esibì nel 1992 (Pickett fu invece tra i mattatori della stagione 1995), renderà onore il figlio più giovane Vincent Carr in un set che promette brividi di commozione. Altri performer sfileranno nel corso della rassegna pilotati dalla superband di Clayton: lo showman texano Captain Jack Watson, dalla pezza piratesca sull’occhio, e l’hip hopper Al Kapeezy aka Al Kapone, che da personaggio di culto della scena gangsta rap di Memphis sta emergendo in territorio contiguo al soul grazie a “The Breakdown” di Rufus Thomas e “Scratch My Back” di Slim Harpo. Quest’ultimo, nella versione di Otis Redding, glielo ha fatto conoscere lo stesso Graziano.
Memphis è degnamente rappresentata anche da John Nemeth; si porta dietro i suoi Blue Dreamers, freschi della nomination ai Blues Music Awards come “Band of the Year”, consapevole di essere diventato negli ultimi anni un caposaldo della rassegna. Ritorna pure l’inimitabile soul rocker irlandese Andrew Strong, già star nel film “The Commitments”, affiancato da Dublin Soul (ovvero i conterranei Eamon Flynn alle tastiere e Conor Brady alla chitarra) e sostenuto dall’intera orchestra. Esordisce invece al Rufus Thomas Park l’esplosiva soul sister Crystal Thomas, originaria della Louisiana e forte di una serie di incisioni sia con suonatori domestici che con i Bloodest Saxophone, una jump band di Tokyo; già trombonista per Johnnie Taylor, ha vinto il 2020 Living Blues Award e la accompagna una colonna dalla manifestazione, la Luca Giordano Band: tre ottimi motivi per non lasciarsela sfuggire.
Ad aprire la serata di domenica, infine, un’altra novità: i canadesi Blackburn Brothers, alfieri di un elettrizzante blues-con-ritmo con indissolubili legami famigliari. Un sodalizio, creato attorno ai fratelli Duane, Brooke, Cory e Robert Blackburn, che rivendica l’eredità musicale del padre Bobby Dean Blackburn, una leggenda della scena notturna di Toronto, e una lunga discendenza dai “cercatori di libertà” che nell’Ottocento sfuggirono alla schiavitù per raggiungere l’Ontario. Nella loro musica risuona il metaforico sferragliare dell’Underground Railroad, la leggendaria Ferrovia Sotterranea. I legami mai rinnegati della soul music con l’incessante battaglia per i diritti civili sono d’altronde un patrimonio orgogliosamente condiviso dal Porretta Soul, che attraverso le note, le voci e le vicende degli artisti esalta la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la giustizia.
La Soul City appenninica si fa particolarmente appetitosa anche grazie al rinomato Street Food Village, con le sue delizie da asporto provenienti da varie regioni d’Italia. Le vie del centro, nelle giornate di sabato e domenica, saranno pattugliate dalla vivace processione profana della Oversoul Street Band, ormai Street Band conclamata del Festival, mentre durante le ore diurne di tutti e quattro i giorni non meno di diciannove band animeranno i concerti gratuiti in piazza della Libertà sul Rufus Thomas Cafe Stage.
“Per quasi quattro decenni Porretta Terme ha celebrato la musica di Memphis. È ora di riconoscere ufficialmente questa relazione di Città Sorelle”, dichiara solennemente Paul Young, sindaco della città del Tennessee dal 1° gennaio 2024. “Io confido che, attraverso il linguaggio universale della musica”, prosegue, con un implicito ma caloroso invito a partecipare al Porretta Soul, “possiamo continuare a ispirare e ad elevare entrambe le nostre comunità e tutti coloro che ci visitano”.
Questo il programma Porretta Soul Festival 2025:
ANTEPRIMA – MERCOLEDÌ 9 LUGLIO
Uniting Voices Chicago (70 piece choir)
Giovedì 24 luglio
John Nemeth and The Blue Dreamers / Andrew Strong & The Dublin Soul (From The Commitments) / Al Kapeezy aka Al Kapone with The Memphis Music Hall Of Fame Band
Venerdì 25 luglio
Dublin Soul special guest Captain Jack Watson / Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Carlos Strong, Jonté Mayon – Special Guest: Vincent Carr “Tribute To James Carr”
Sabato 26 luglio
Crystal Thomas Band – Special Guest: Captain Jack Watson / Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Lil Rounds, Jerome Chism “Tribute To Wilson Pickett”
Domenica 27 luglio
The Blackburn Brothers / Memphis Music Hall Of Fame Band, Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Jerome Chism, Lil Rounds, Jonté Mayon, Carlos Strong, Vincent Carr, Captain Jack Watson
Info e biglietti su: Porretta Soul Festival
Come di consueto, anche quest’anno saremo presenti a Porretta Terme per raccontarvi giorno per giorno il Soul Festival, ma nel frattempo vi lasciamo sfogliare una carrellata di immagini raccolte durante le ultime edizioni.