Chiudi Menu
  • HOME
  • NOVITÀ
    • ANTEPRIME
    • RECENSIONI
  • LIVE MUSIC
    • MUSICA ITALIANA
    • ROCK
    • POP
    • R&B
    • SOUL
    • BLUES
    • COUNTRY
    • FOLK
    • HEAVY METAL
    • JAZZ
    • INDIE
    • HIP HOP
    • NIGHT LIFE
    • CONTEST
  • BAND
    • ORIGINALI ITALIANE
    • ORIGINALI STRANIERE
  • INTERVISTE
  • EVENTI
  • CONTATTI
Facebook X (Twitter) Instagram YouTube Telegram
ULTIME NOTIZIE
  • Ed Sheeran torna con “Play”, un album che suona in technicolor
  • Il trucido, il jazz e la felicità: è sempre Italia – Germania
  • Porretta Soul Festival 2025, il rhythm and blues alla base delle relazioni istituzionali
  • Subiaco Rock & Blues Festival 2025, le Bambole di Pezza fanno esplodere il palco con un live travolgente
  • Subiaco Rock & Blues Festival 2025, la 35esima edizione si apre con la Notte delle Chitarre e la magia di Dolcenera
  • Subiaco Rock & Blues Festival 2025, la musica accende la Capitale italiana del Libro
  • Joe Lovano e Marcin Wasilewski Trio, eleganza e intensità alla Casa del Jazz
  • Enrico Rava e “The Fearless Five”, energia e talento alla Casa del Jazz di Roma
Facebook Instagram YouTube Telegram
Zeta Emme – Zona Musica
  • HOME
  • NOVITÀ
    • ANTEPRIME
    • RECENSIONI
  • LIVE MUSIC
    • MUSICA ITALIANA
    • ROCK
    • POP
    • R&B
    • SOUL
    • BLUES
    • COUNTRY
    • FOLK
    • HEAVY METAL
    • JAZZ
    • INDIE
    • HIP HOP
    • NIGHT LIFE
    • CONTEST
  • BAND
    • ORIGINALI ITALIANE
    • ORIGINALI STRANIERE
  • INTERVISTE
  • EVENTI
  • CONTATTI
Zeta Emme – Zona Musica
Home » Blog » Con “1989” Taylor Swift si converte definitivamente al pop
Taylor Swift - 1989
RECENSIONI

Con “1989” Taylor Swift si converte definitivamente al pop

Daniele CrescenziDi Daniele Crescenzi18 Gennaio 2015Nessun commento

Nuovo lavoro per la reginetta del country Taylor Swift. Poco country, molto pop in questo lavoro che rimanda nel titolo al suo anno di nascita e cerca di proporsi come l’album della consacrazione della bellissima artista americana

Ha fatto innamorare di lei praticamente tutti sin dal suo esordio nel 2006 con l’album omonimo “Taylor Swift“. Grandi e profondi occhi blu cobalto, capelli biondi come un campo di grano battuto dal sole d’agosto, un sorriso innocente ed accattivante come che le illumina il volto, Taylor Swift era ed è talmente bella da sembrare costruita ad arte dallo show business, quasi fosse una “Barbie vivente” messa li al solo scopo di catturare le attenzioni di tutti; dei più piccoli per i quali è l’incarnazione di tutte le più belle fatine di tutte le favole, per i giovanissimi per i quali rappresenta l’ideale fidanzata dei sogni, quella cioè che ha tutte le qualità giuste al posto giusto, per le ragazze, alle quali piace perché è un esempio di stile ed eleganza più unico che raro.

Insomma se ne volevano fabbricare una così perfetta, alla fine se la sono trovata sotto tiro, il resto è storia dei nostri giorni. Cinque album già pubblicati, milioni di copie vendute, vagonate di premi e nomination ai vari Awards, il cinema che le fa la corte, la pubblicità che le offre contratti milionari, il gossip che la rincorre, i fidanzati che si sommano, insomma tutto come da copione. Ma la domanda che tutti si pongono davanti ad un fenomeno come Taylor Swift è sempre la stessa: “Ma ha successo perché è bella, o perché è davvero brava?”. Forse per entrambe le cose, fatto sta che a noi Taylor piace e non solo fisicamente. Piace davvero: ha saputo riportare in auge il folk americano miscelandolo con una buona dose di pop.

[amazon_link asins=’B00OBRI7FS’ template=’ProdottoSingolo’ store=’fbofferte-21′ marketplace=’IT’ link_id=’eed97bd8-ee68-11e8-8cc9-df6360a52f39′]

Portabandiera del nuovo country-style, ha una buona voce ed è sicuramente una che sa stare sul palco, ha carisma, simpatia ed intraprendenza uniti ad un pizzico di audacia. I dischi precedenti erano più ancorati alla tipica tradizione del sound texano (anche se Taylor è nata in Pennsylvania), che già veniva proposto da tempo con discreto successo da cantanti come Carrie Underwood, Emmylou Harris e le Dixie Chicks solo per citarne alcune. Questo “1989“, segue un po’ il filone aperto da “Speak Now” l’album finora di maggior successo per Taylor. Se il precedente “Red” era ancora un’incognita sulla sua appartenenza al genere, qui non ci sono più dubbi: Taylor Swift fa pop, lo fa bene e lo sa vendere. Fa uso di elettronica e pare voglia dare un taglio definitivo al passato, non piacerà ai suoi primi fan, ma alla fine gli artisti come Taylor percepiscono al volo il vento che cambia nel mercato discografico, e se questo pop la gente vuole, che pop sia!

Qualcuno, come Rolling Stone Magazine ha voluto scomodare Prince, per noi è un buon album pop, ma Prince è un’altra cosa. È un album che segue d’impatto un percorso già iniziato per Taylor Swift qualche tempo fa. Tredici tracce in tutto a cominciare da “Welcome to New York” niente di che, ma sicuramente una canzone orecchiabile. A questa segue “Blank Space“, la più hip hop che abbia mai fatto Tay Tay (se non sapessi che fosse di Taylor Swift penseresti che fosse di Rihanna o giù di li).

Tra le canzoni di questo album segnaliamo “Out Of The Woods“, dalla sua atmosfera ipnotica e carica di mistero che ne fa uno dei brani più efficaci dell’album, “I Wish I Would” fusion perfetta tra pop e rock elettronico di fine anni ’80. Sempre fortemente onirica è la traccia “Wildest Dream” mentre “Shake It Off” è la tipica ballad pop anni ’80 molto allegra e ispirata, con l’accattivante ritornello capace di entrarti nella testa senza riuscire ad uscire fuori per giorni. “Shake It Off” è dannatamente bella, tanto da non poter stare senza risentirla almeno per un paio di volte di seguito. Più morbida nello stile “Clean“,uno di pochi brani che si rifà al vecchio modo di cantare di Taylor.

Un album decisamente bello ed irresistibile, questo “1989” che grazie anche al lavoro di Max Martin, di Shellback, Ryan Tedder e Jack Antonoff che hanno saputo affinare il sound dei precedenti lavori di Taylor Swift rendendo questo suo ultimo disc  secondo noi il migliore della sua carriera.

Se non lo avete ancora acquistato vi consigliamo di farlo.

1989 Blank Space Carrie Underwood Dixie Chicks Emmylou Harris Rihanna Shake It Off Taylor Swift
Seguici su Google News Seguici su Flipboard Seguici su Telegram Seguici su Facebook Seguici su Instagram Seguici su Threads
Condividi. Facebook Twitter LinkedIn Tumblr Telegram WhatsApp Copia Link
Daniele Crescenzi
  • Sito web
  • Facebook

Ideatore e creatore del progetto Roma Suona Bene. Giornalista pubblicista iscritto dal 2005. Appassionato di Musica e Fotografia. Scrive su Roma Suona Bene, Zeta Emme - Zona Musica e Agenzia Eventi

Articoli correlati

Till Bronner - Italia

Il trucido, il jazz e la felicità: è sempre Italia – Germania

10 Settembre 2025
Andrea De Luca - Live In Studio Sessions

Andrea De Luca, il bluesman che studia da guitar hero

9 Giugno 2025
Baustelle - El Galactico

Baustelle, “El Galactico”, il pop colto che guarda alla California, ma parla all’Italia

30 Aprile 2025
Aggiungi un commento

Aggiungi un commentoAnnulla risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

SEGUICI SU:
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram
  • YouTube
Categorie
  • ALTERNATIVE (1)
  • ANTEPRIME (113)
  • BAND (2)
  • BLUES (12)
  • CONTEST (2)
  • COUNTRY (1)
  • EVENTI (242)
  • FOLK (7)
  • FUNK (1)
  • HEAVY METAL (13)
  • HIP HOP (1)
  • INDIE (15)
  • INTERVISTE (22)
  • JAZZ (26)
  • LIVE MUSIC (5)
  • MUSICA ITALIANA (81)
  • MUSICA STRANIERA (16)
  • NIGHT LIFE (80)
  • NOVITÀ (33)
  • ORIGINALI ITALIANE (11)
  • ORIGINALI STRANIERE (31)
  • POP (18)
  • PORRETTA SOUL FESTIVAL (32)
  • PROG (1)
  • PUNK (1)
  • R&B (1)
  • RAP (4)
  • RECENSIONI (93)
  • ROCK (31)
  • SOUL (5)
ARTICOLI POPOLARI
  • Taylor Swift, "The Tortured Poets Department" è qualcosa di leggendario
    Taylor Swift, "The Tortured Poets Department" è qualcosa di leggendario
  • Jennifer Batten ospite d'eccezione a Tivoli
    Jennifer Batten ospite d'eccezione a Tivoli
  • "Black Cat", il nuovo album di Zucchero "Sugar" Fornaciari
    "Black Cat", il nuovo album di Zucchero "Sugar" Fornaciari
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU:
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram
  • YouTube
Web Partner © Zeta Emme - Zona Musica
Forma e contenuti del sito sono proprietà intellettuali riservate.
È vietata la riproduzione e l'uso delle immagini senza previo consenso
  • HOME
  • CHI SIAMO
  • PRIVACY POLICY
  • COOKIE POLICY
  • CONTATTI
  • SOSTIENICI
  • AREA RISERVATA

Digitare sopra e premere Enter per effettuare la ricerca. Premere Esc per annullare.