Paolo Kessisoglu lancia “C’è da fare”, un brano che fa parte di un progetto sociale volto a raccogliere fondi per riqualificare le zone colpite dal crollo del ponte Morandi di Genova
Il 14 agosto 2018 è la data della tragedia del ponte Morandi, un giorno che nessun genovese dimenticherà mai più. La città di Genova per lui è tutto, e lui, Paolo Kessisoglu, noto soprattutto per il duo Luca e Paolo con Luca Bizzarri, e con il quale ha condiviso assieme al compianto Paolo Nocera la scena nei teatri genovesi con i Cavalli Marci, ha deciso di aiutarla pubblicando “C’è da fare”, un brano i cui proventi e le donazioni verranno devoluti alla riqualificazione delle zone colpite dal crollo.
Il brano è stato registrato negli studi di Radio Italia, e oltre a Paolo Kessisoglu ha visto la partecipazione di venticinque amici e cantanti, tra cui: Annalisa, Arisa, Boosta, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Gino Paoli, Giorgia, Giuliano Sangiorgi, Ivano Fossati, Izi, J-Ax, Joan Thiele, Lo Stato Sociale, Luca Carboni, Malika Ayane, Mario Biondi, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Max Gazzè, Nek, Nina Zilli, Nitro, Raphael Gualazzi, Ron e Simona Molinari.
Dai veterani come Gino Paoli, Gianni Morandi e Fiorella Mannoia ai rapper come Izi e Nitro, passando per realtà della musica italiana, con la perla di Ivano Fossati, che torna dietro un microfono (anche se solo per suonare la chitarra) per la prima volta dopo aver annunciato di volersi ritirare dalle scene.
In una nota diffusa alla stampa Paolo Kessisoglu ha raccontato come è nato questo progetto.
“C’è da fare” è nato dalla pancia, dal ventre, anche se mio e non quello di una donna, e per questo è come un figlio. Lo è stato nel periodo di gestazione circondato dall’affetto di tutti quelli che gli hanno voluto bene: i 25 cantanti che hanno donato la loro arte, i collaboratori che lo hanno seguito con dedizione e continua ad esserlo anche dopo la sua nascita ufficiale attraverso le cure e l’amore doverosi per sostenerlo e farlo crescere sano e forte.
Il giorno del crollo del ponte Morandi mi trovavo lontano negli Stati Uniti e non potendo fare nulla, trovato un pianoforte in una libreria di San Francisco, mi sono seduto e ho scritto questa canzone per Genova di getto. Le note scivolavano giù dalle mie dita senza fatica, erano l’espressione della mia incredulità e del mio sgomento. Tornato in Italia ho ripreso quelle note che mi erano rimaste dentro e ho scritto il testo. Ne è nata una canzone d’amore per la mia città, uno stimolo a non mollare, a non chiudersi ma ad aprirsi chiedendo aiuto in un momento difficile.
L’Associazione “Occupy Albaro” che gestirà i proventi, in accordo con Regione Liguria e Comune di Genova, destinerà quanto raccolto al progetto mirato alla riqualificazione territoriale e alla migliore vivibilità della Val Polcevera, ovvero a favore della cittadinanza che ha subito, e nel prossimo futuro dovrà subire, i maggiori disagi dovuti al crollo del ponte.
Adesso tocca alla gente, tutti possono far parte di questo progetto comprando la canzone e sono sicuro che saranno numerosi.
Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare, a tutti quelli che pensano che si possa fare qualcosa per cambiare, a tutti quelli che pensano: “C’è da fare”.
“Genova città da capire / Genova aria da bere / Genova nuvole e sale / e vento a imperversare”, queste le prime strofe che aprono il brano dedicato alla sua città.
L’idea del brano riprende volutamente il filone di quel modello, nato alla fine degli anni ’80 con i progetti benefici del super gruppo Band Aid creato da Bob Geldof e Midge Ure che, nel dicembre del 1984 pubblicarono “Do They Know It’s Christmas?” per raccogliere fondi per l’Etiopia, e “We Are The World” inciso l’anno successivo dal super gruppo Usa For Africa, ed in Italia con “Domani” dagli Artisti Uniti per l’Abruzzo dopo il terremoto che colpì L’Aquila e i territori della Regione il 6 aprile del 2009.
“C’è da fare” è una canzone che mette assieme i grandi nomi della musica italiana e, i cui proventi verranno destinati alla associazione Occupy Albaro, che opera proprio nel quartiere devastato dal crollo del ponte. Il ricavato della vendita, un download che oltre al brano comprende anche il video che riprende i vari protagonisti in sala incisione, verrà devoluto interamente per permettere la realizzazione di opere a favore delle zone colpite dal crollo.
Il brano “C’è da fare” edito da Sony Music è disponibile dal 22 febbraio in streaming su tutte le piattaforme digitali ed anche in digital download su Amazon Music Unlimited (sottoscrivendo un abbonamento qui) iTunes (qui) e Apple Music.
Oltre ad acquistare il brano, per supportare il progetto di raccolta fondi, è possibile fare una donazione all’IBAN: IT79 A02008 01423 000 105496385 con intestazione dal conto a OCCUPY ALBARO e la causale CEDAFARE. Maggiori info su: www.cedafare.com