Nel 2016 gli scozzesi Primal Scream torneranno sulle scene con un nuovo album “Chaosmosis” e un tour che farà tappa nei principali festival estivi. Bobbie Gillespie e soci sbarcheranno in Italia nella bella stagione per tre concerti in programma a Roma il 18 luglio (Poste Pay Rock in Roma), a Cesena il 19 (Acieloaperto Rocca Malatesiana) e a Sestri Levante il 20 (Mojotic Festival)

I Primal Scream raggiunsero il punto più alto della loro storia musicale con l’album “Screamadelica“, un capolavoro che aprì loro la strada. Un mix tra rock ed elettronica, per un vero e proprio caleidoscopio sonoro, con elementi di pop, rock, techno, house e psichedelia. Pubblicato nella primavera del 1991, “Screamadelica“, e ripubblicato nel 2011 in occasione del ventennale, è oggi considerato una pietra miliare della storia musicale britannica degli anni Novanta. L’album fu anche un successo commerciale, e valse al gruppo un Mercury Prize.

Il nuovo disco della band si intitola “Chaosmosis” e sarà disponibile dal 18 marzo; il progetto arriva a tre anni di distanza da “More Light“, che nel 2013 venne accolto con successo dalla stampa britannica. Ad anticipare il nuovo lavoro in studio il singolo “Where the Light Gets In” (in fondo all’articolo il video ufficiale), che vede la presenza di Sky Ferreira come guest vocalist.

Queste gli apppuntamenti con i Primal Scream in Italia nel 2016:
18 luglio 2016 – Roma – Postepay Rock In Roma (Area Moon Stage)
19 luglio 2016 – Cesena – A Cielo Aperto
20 luglio 2016 – Sestri Levante (GE) – Mojotic Festival

Organizzazione concerti Hub Music Factory. Biglietti disponibili da venerdì 12 febbraio su TicketOne e presso le rivendite autorizzate.

AGGIORNAMENTO: La notizia aveva già iniziato a circolare e purtroppo, per motivi del tutto indipendenti degli organizzatori e della stessa band, i concerti italiani dei Primal Scream previsti dal 18 al 20 luglio sono stati ufficialmente cancellati.
Durante un recente show al Caribana Festival in Svizzera, il cantante Bobby Gillespie ha subito un infortunio che lo terrà lontano dai palchi per almeno due mesi, costringendo la band a cancellare il tour europeo in corso, che comprendeva anche le date italiane.

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