Definita la line up ufficiale, presentata come da tradizione in Campidoglio, parte il conto alla rovescia, per l’evento estivo più atteso della Capitale, che andrà in scena dal 13 giugno al 27 luglio. Tra gli artisti internazionali che vi prenderanno parte 21 Savage, Deep Purple, Placebo, Fontaines D.C., Loreena McKennitt, ma anche un gradito ritorno tra gli italiani, i CCCP – Fedeli alla Linea, che hanno scelto Rock in Roma tra gli appuntamenti per il loro reunion tour
Bene, ma non benissimo. Siamo stati spesso critici sul cartellone ufficiale del Rock in Roma, che negli ultimi anni ci ha lasciato un po’ perplessi, sulle scelte degli artisti che vi hanno preso parte. La line up di quest’anno, merita però la sufficienza. Se in epoche passate questo evento ha visto esibirsi il gotha del rock mondiale, dai Rolling Stones a Bruce Springsteen, dagli Iron Maiden ai Radiohead, passando per Marilyn Manson, Slipknot, The Smashing Pumpkins, Linkin Park, solo per citarne alcuni; l’idea di puntare sui gusti musicali dei più giovani per attrarli all’evento, su festival tematici dedicati ad ambiente, sostenibilità ed inclusività, se da una parte ha centrato l’obiettivo di portare moltissimi adolescenti a riempire l’Ippodromo delle Capannelle con vari eventi sold out, dall’altro ha attirato anche molte critiche, soprattutto dalla fanbase storica di Rock in Roma.
Tuttavia, quest’anno, pur non esente da critiche, mostra un cartellone interessante, che si avvicina molto all’epoca d’oro del festival. Se da una parte abbiamo ancora Tommaso Paradiso, Geolier, Gemitaiz, Salmo & Noyz, 21 Savage, Massimo Pericolo e Club Dogo, artisti che rispettiamo, ma che con un evento rock centrano ben poco, non possiamo non dirci piacevolmente sorpresi di alcuni headliner presenti quest’anno. Parliamo in particolare, prima di soffermarci su altri, delle BabyMetal, che saranno di scena il 25 giugno.
Fenomeno musicale proveniente dal Giappone, le BabyMetal nascono nel 2010 come costola di un precedente gruppo idol tutto al femminile, le Sakura Gakuin, molto celebri nella patria del Sol Levante, come uno dei gruppi J-Pop più amati e apprezzati dal pubblico e dalla critica.
L’idea di partenza era di fare qualcosa di nuovo, di travolgente e rischioso al tempo stesso: creare un gruppo che fondesse la musica J-Pop con le sonorità dell’heavy metal. Inizialmente il gruppo era composto da Suzuka Nakamoto (Su-metal), come voce principale e da Yui Mizuno (Yuimetal) e Moa Kikuchi (Moametal) come coriste e ballerine. Successivamente, Momoko Okazaki (Momometal) si è unita al gruppo nel 2023, sostituendo Yui Mizuno. Dietro di loro come musicisti di supporto, invece di turnisti selezionati si è scelta una band già bella che formata, i misteriosi Kami Band, già attivi nell’ambiente heavy/speed/thrash metal, una sorta di Ghost nipponici, che nascondono la reale identità dei componenti dietro maschere e travestimenti piuttosto simili a quelle del gruppo rock svedese. Il loro primo album, eponimo, del 2014 ottiene un successo straordinario non solo in Giappone, ma anche in Australia e nel Regno Unito, nonostante i brani fossero cantati quasi esclusivamente in lingua giapponese. In breve tempo sono diventate un vero e proprio movimento culturale che ha saputo creare un ponte tra culture diverse, unendo il mondo del pop giapponese con quello dell’heavy metal occidentale, riuscendo a conquistare anche il mercato nordamericano e attirandosi numerosi apprezzamenti di rockstar del calibro di Slash, Drexler Holland (The Offsprings), Tom Morello e Rob Halford (Judas Priest). La loro presenza a Rock in Roma 2024 sarà sicuramente un evento da non perdere per i fan della musica e dello spettacolo dal vivo. Nella stessa serata sarà presente come special guest la cantautrice dark pop californiana DeathbyRomy, al secolo Romy Flores, caratterizzata dai suoi look eccentrici ispirati al mondo dell’horror, dai vampiri agli zombie, dalle tematiche oscure dei suoi brani e da quel connubio di generi che spaziano tra il metal, l’alternative rock e il gothic rock, che ne fanno una sorta di Billie Eilish, molto più oscura e malinconica dell’originale. Per lei sarà la prima esibizione in assoluto in Italia.
Tra le date più attese, soprattutto da parte dei cosiddetti “boomer” o comunque amanti del rock che ha fatto la storia vanno citati tre appuntamenti su tutti: Bruce Dickinson (4 luglio), Deep Purple (10 luglio, all’Auditorium Parco della Musica, in collaborazione con il Roma Summer Fest) e soprattutto il graditissimo ritorno dei CCCP – Fedeli alla Linea, che apriranno le danze il 13 giugno. Sarà proprio la storica band di Giovanni Lindo Ferretti ad inaugurare il festival Rock in Roma di quest’anno.
Di nuovo assieme agli amici di sempre con i quali creò uno dei gruppi più trasgressivi e provocatori della musica italiana, Massimo Zamboni, Danilo Fatur e Annarella Giudici, per festeggiare quarant’anni dalle loro primo Ep “Ortodossia” e dalle prime esibizioni live. Per l’occasione saranno accompagnati dalla band composta da Luca Alfonso Rossi, Ezio Bonicelli, Simone Filippi, Simone Beneventi e Gabriele Genta. Il loro reunion tour è uno degli eventi più attesi nell’estate 2024 e delle date più attese di Rock in Roma di quest’anno.
Tra i più attesi, sicuramente anche Kerry King, leggendario chitarrista degli Slayer, con il suo progetto solista, al quale partecipa anche Paul Bostaph (batterista degli Slayer) e che vede coinvolti il cantante Mark Osegueda (Death Angel), il chitarrista Phil Demmel (ex-Machine Head, ex-Vio-Lence) e il bassista Kyle Sanders (ex-Hellyeah). Sarà a Rock in Roma, all’Ippodromo delle Capannelle il 6 luglio ed il giorno dopo si esibirà nella seconda e ultima data italiana del suo tour europeo al Metal Park, Romano D’Ezzelino (VI). L’8 luglio saranno di scena i Placebo. Anche la nota band britannica di Brian Molko e Stefan Orsdal, avrà altre date in Italia, il 1 luglio 2024 si esibiranno a Legnano (MI) al Rugbysound di Isola del Castello e il 9 saranno a Parco San Valentino di Pordenone.
Poi ancora i Marlene Kuntz il 24 luglio e Loreena McKennitt (il 22 luglio), cantautrice e polistrumentista canadese, icona della musica celtica, che ha contribuito in maniera determinante alla diffusione di questo genere nel mondo. Il 25 giugno sarà la volta dei Fontaines D.C., la band post-punk irlandese, nata a Dublino nel 2017, che ha conquistato pubblico e critica con il loro album d’esordio “Dogrel” del 2019, confermandosi con il secondo lavoro “A Hero’s Death” del 2020. Anche per la loro attesissima prima esibizione a Roma, la location sarà l’Auditorium Parco della Musica, trattandosi anche in questo caso di un evento in collaborazione con l’altro grande festival dell’estate romana, “Roma Summer Fest”.
Qui di seguito, l’intera programmazione dell’evento di quest’anno (info aggiuntive sul sito ufficiale della manifestazione):
- 13 giugno – CCCP – Fedeli alla Linea
- 14 giugno – Gemitaiz
- 15 giugno – Gabry Ponte + Rock Me Pride
- 17 giugno – Tropico
- 19 giugno – La Sad
- 21 giugno – Salmo & Noyz Narcos
- 22 giugno – Teenage Dream (special guest: Zero Assoluto)
- 25 giugno – BABYMETAL (special guest: DeathbyRomy)
- 25 giugno – Fontaines D.C. (c/o Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone)
- 28 giugno – Geolier
- 30 giugno – Calcutta
- 3 luglio – Gigi D’Aagostino
- 3 luglio – Die Antwoord (c/o Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone)
- 4 luglio – Tommaso Paradiso
- 5 luglio – Bruce Dickinson
- 6 luglio – Kerry King
- 7 luglio – Cat Power sings Bob Dylan (c/o Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone)
- 8 luglio – Placebo
- 10 luglio – Deep Purple (c/o Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) + special guest: Atwood
- 11 luglio – Massimo Pericolo
- 12 luglio – Voglio tornare negli anni ’90 – Live show
- 16 luglio – 21 Savage
- 18 luglio – BNKR44
- 19 luglio – Club Dogo
- 20 luglio – Deejay Time
- 20 luglio – Cristiano De André (c/o Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone)
- 22 luglio – Loreena McKennitt (c/o Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone)
- 24 luglio – Marlene Kuntz (Special Guest: Spiritual Front)
- 27 luglio – Tedua