Un grande ritorno all’Auditorium, quello di Sergio Cammariere. Il cantautore “romantico” di Crotone, romano d’adozione, insieme al grande Fabrizio Bosso è artefice di uno spettacolo di livello qualitativo decisamente superiore ad ogni aspettativa
Musica d’autore, veramente d’Autore (la “A” maiuscola ci sta tutta qui) lo scorso 18 ottobre, presso la grande Sala Santa Cecilia all’Auditorium di Roma con Sergio Cammariere ed il suo ultimo lavoro “Mano nella Mano“, e tutta la magia della sua musica. Un disco profondo, come Cammariere sa essere, che intreccia ritmi di jazz e di bossa nova, di samba e di fado, fino ad esplorare la musica classica ed i ritmi balcanici. Un viaggio nel tempo e nello spazio, attraverso le emozioni del raffinato e rigorosissimo sound di Sergio Cammariere, che in questo caso si è anche superato.
Il concerto infatti è stato ulteriormente impreziosito dalla presenta di Fabrizio Bosso, grandissimo del jazz, uno dei maggiori trombettisti del momento, molto ricercato da autori ed interpreti del pop e della musica leggera.
Entrambi hanno saputo dare in due ore di concerto (accompagnati egregiamente da Bruno Marcozzi alle percussioni, Amedeo Ariano nei suoi ritmi trascinanti alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso), prova di grande virtuosismo e di capacità di improvvisazione con i lunghi assoli alla tromba e al flicorno di Bosso, uniti alle “schegge sparse” di note in libertà tra un brano e l’altro di Sergio Cammariere al pianoforte a coda.
“Stasera sono molto emozionato e spero di riuscire a trasmettervi queste mie emozioni” – ha affermato all’inizio del suo concerto romano. Missione compiuta.
Nelle due ore di concerto di Cammariere, tante emozioni con i suoi più grandi successi: “L’Amore trovato”, “Siedimi accanto”, “Dalla Pace del Mare Lontano”, “Mano nella Mano“, “L’Amore non si piega”, “Le incertezze di Marzo” e soprattutto la più attesa “Tutto Quello Che Un Uomo“, brano che ha fatto conoscere questo straordinario artista al grande pubblico. Quel pubblico che la sera del 18 era ancora li incantata e trasportata come sempre dalle note della sua grande musica.
Galleria fotografica a cura di Giampaolo Vasselli