New Conversations – Vicenza Jazz torna con unโ€™edizione in qualche modo storica: la venticinquesima e segna il ritorno dopo la chiusura dovuta alla pandemia. Un anniversario โ€œrecuperatoโ€ che si svolgerร  con un programma ricco di novitร . Per la prima volta il festival si terrร  in estate, dal 1 al 10 luglio. Molte delle scenografie per i concerti saranno allโ€™aperto, alcune inedite nella geografia della manifestazione: da Parco Querini, al Chiostro di Santa Corona, il Giardino del Teatro Olimpico, il Tempio di San Lorenzo, Palazzo Chiericati, la Basilica Palladiana, Palazzo Leoni Montanari, il Teatro Olimpico ed il Teatro Comunale

Allโ€™interno di una straordinaria varietร  di stili, gusti e proposte, nel programma di Vicenza Jazz 2021 emergono alcuni temi conduttori ben definiti: dal gemellaggio artistico con la Norvegia (con Nils Petter Molvรฆr e Rebekka Bakken), allo spazio dedicato ai giovani musicisti e agli artisti italiani (tra i quali spicca Paolo Fresu con Petra Magoni). Le presenze di Brad Mehldau, Gonzalo Rubalcaba e Fred Hersch fanno invece emergere la vocazione per il jazz internazionale piรน prestigioso, lanciando un nuovo percorso di ascolti: quello dedicato ad alcuni dei piรน importanti pianisti in attivitร .

Per le prime quattro giornate del festival, Vicenza sarร  un avamposto della scena musicale norvegese. La Scandinavia รจ sempre stata una terra ricettiva nei confronti della musica afroamericana, in tutte le sue storiche espressioni, dallo stile classico allo swing. La scena locale non ha tardato ad appropriarsi del vocabolario jazzistico.

In quattro concerti, sempre al Teatro Comunale, Vicenza Jazz 2021 riuscirร  a cogliere tutte queste diverse espressioni, importandole direttamente dalla Norvegia: il trombettista Nils Petter Molvรฆr, lโ€™alfiere di un nu-jazz ad alto tasso tecnologico (1 luglio); il sassofonista Trygve Seim con il suo โ€œHelsinki Songโ€ si dimostra erede dello stile piรน soave di Jan Garbarek (il 2 luglio, in una serata che vedrร  svolgersi anche la finale dellโ€™Olimpico Jazz Contest, con i sassofonisti Giovanni Fochesato, Michele Tinoย e Matteo Zecchi); il gruppo della cantautrice Rebekka Bakken sfoggia delle irresistibili atmosfere rรฉtro (il 3 luglio); i Red Kite fanno confluire le esperienze piรน sperimentali del jazz e il rock anni Settanta in una moderna sintesi progressive jazz (il 4 luglio).

Rebekka Bakken

A seguire, nel concentrato spazio di tre serate, a Vicenza approderanno alcune stelle assolute del piano jazz moderno. Da Cuba arriverร  il celeberrimo Gonzalo Rubalcaba (giร  protagonista di diverse e memorabili apparizioni al festival): questa volta tornerร  ad affrontare i ritmi ballabili della sua terra con un gruppo co-diretto assieme alla vocalist Aymรฉe Nuviola (5 luglio, Parco Querini). Il 6 luglio, ancora al Parco Querini, si assisterร  a un altro atteso ritorno, quello di Brad Mehldau. In questa occasione si esibirร  in un piano solo nel quale la sua vena lirica e le penetranti scelte di repertorio raggiungeranno la massima concentrazione e forza di suggestione. Il 7 luglio, il Teatro Olimpico ospiterร  Fred Hersch, che vanta non pochi motivi di attrazione: รจ uno dei piรน sensibili interpreti della sua generazione ed รจ il maestro e modello di riferimento di Mehldau; inoltre suonerร  con un trio delle meraviglie (con Drew Gress al basso e Joey Baron alla batteria).

I concerti principali della coda del festival si terranno al Parco Querini e saranno ad alta tensione. Letteralmente, viste le sonoritร  elettriche che domineranno lโ€™esibizione della band di Mark Lettieri, chitarrista di riferimento alla corte degli Snarky Puppy (lโ€™8 luglio), e dellโ€™intrigante omaggio alla musica di David Bowie ideato dal trombettista Paolo Fresu, che per lโ€™occasione si presenterร  alla guida di una formazione dal cast sorprendente con, tra gli altri, Petra Magoni, Filippo Vignato e Christian Meyer (il 9 luglio). Un completo cambio di paradigma sonoro si avrร  invece con lโ€™evento conclusivo del festival: il quartetto del batterista Antonio Sรกnchez, una all stars con alcuni dei migliori esponenti della modern tradition statunitense dallโ€™insolito mix strumentale acustico, con i sax di Donny McCaslin e Miguel Zenรณn e il basso di Scott Colley (il 10 luglio).

Paolo Fresu e Petra Magoni

Nonostante unโ€™edizione dal programma inevitabilmente atipico, Vicenza Jazz non rinuncia a creare un contorno di proposte particolarmente denso a sostegno dei concerti di prima serata.

Il jazz italiano, con interessanti โ€œinfiltrazioniโ€ straniere, troverร  ampio spazio nella programmazione pomeridiana. Partendo dal progetto โ€œin residenceโ€ del chitarrista Francesco Zampini (3 luglio, Palazzo Leoni Montanari, in combinata con le celebrazioni dantesche di โ€œPoetry Vicenzaโ€), si proseguirร  con il solo della piรน che promettente violinista Anais Drago (sempre il 3 luglio, prima a Palazzo Chiericati e poi alla Basilica Palladiana); il quintetto co-diretto con mano assai esperta dal trombettista Alex Sipiagin e il chitarrista Michele Calgaro, con la partecipazione di Robert Bonisolo (il 3 luglio, Chiostro di Santa Corona); i vibranti incroci percussivi del batterista Hamid Drake in duo col vibrafonista Pasquale Mirra (il 4 luglio, Giardino del Teatro Olimpico); lo spirito libero e conviviale che scaturisce dallโ€™incontro tra la tromba di Flavio Boltro e i suoi โ€œfriendsโ€ (il 4 luglio, Chiostro di Santa Corona); lโ€™omaggio ai Pink Floyd della cantante Kathya West assieme al pianista Alberto Dipace e il bassista Danilo Gallo (il 5 luglio, Palazzo Chiericati); lโ€™incontro del trio Quais des Brumes del clarinettista Federico Benedetti con le eleganti sonoritร  del quartetto dโ€™archi AMF (il 9 luglio, Palazzo Chiericati); lโ€™estatica rilettura di โ€œA Love Supremeโ€ proposta dal sassofonista Gavino Murgia con Fabio Giachino allโ€™organo a canne e le proiezioni fotografiche su tema spirituale di Pino Ninfa (il 10 luglio, Tempio di San Lorenzo); lโ€™esplorazione delle musiche del visionario Hermeto Pascoal ad opera del Barga Jazz Ensemble (il 10 luglio, Giardino del Teatro Olimpico).

Inoltre, ci saranno molte altre occasioni di musica e โ€œvicineโ€ alla musica: da quelle legate al cibo (in fondo, il vero legame fra Vicenza e la Norvegia si chiama โ€œbaccalร โ€), a quelle editoriali (con la presentazione della nuova “Storia del Jazz” edita da Hoepli, con firma copie degli autori), ai film (in concomitanza con lโ€™apertura del โ€œCinema sotto le Stelleโ€ ai Chiostri di Santa Corona).

Scarica il file con programma completo della manifestazione: Vicenza Jazz 2021
Le informazioni per l’acquisto dei biglietti e le modalitร  di accesso sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione. (qui)

Sull'autore

Fotografo, fotoreporter, cameraman e giornalista free-lance. Ha collaborato con Roma Suona Bene, Disfunzioni Musicali e vari siti on line di musica e cinema. Attualmente scrive per Zeta Emme - Zona Musica

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