Tra i nomi di punta della comunità live nazionale, Angela Esmeralda e Sebastiano Lillo chiamano la loro musica Deltasoul. Così hanno battezzato l’album d’esordio e pure il marchio presso il quale esce l’opera seconda “Raw”, acronimo per “Resophonic Angel Wings”
Sebastiano, erudito ma duttile e alla mano, è un picker di chitarra con pochi rivali. Angela, che eccelle nei brani da femmina fatale e scarmigliata, canta un blues che striature folk e jazz, l’uso della lingua italiana (“Spacco tutto”), del dialetto pugliese (“Â mène du segnöre”) e altri inquinamenti rendono più coerente e veritiero.
La musica, davvero emozionante, scaturisce da un allenamento continuo e da una fittissima road map. È d’obbligo la citazione anche per “Somebody Is Callin’ My Name”, un ipnotico gospel da cortile, e per la ripresa dell’irresistibile “Hokum On Morton”, mentre sarebbe ora di mettere da parte l’inflazionata “You Gotta Move”.
Il duo, che di solito è composto da tre suonatori, con l’aggiunta di Carletto Petrosillo al contrabbasso, all’armonica e ad altri accessori, viene da Monopoli (curioso: in questo modo è uno, bino e trino al tempo stesso). Di casa alla International Blues Challenge di Memphis, il plotoncino si sposta ovunque riesca a trovare date. Chi scrive li ha seguiti in un club di Torino, accogliente ma minuscolo, di quelli che per andare in bagno devi chiedere al chitarrista di spostarsi; applausi senza riserve, eppure in pochi li conoscevano, e i tifosi del blues erano addirittura in minoranza.
È confortante assistere all’affermazione di chi non ha timore di rivolgersi al pubblico generalista servendosi di canoni d’altri tempi: indica che il blues, l’arte che ha assistito nella sua storia a più ondate di revival di qualsiasi altra, può sgusciar fuori dalla nicchia e ritornare canzone popolare.
Non sempre farà cassetta, ma ci guadagna in genuinità.
Raw: Resophonic Angel Wings – Acoustic in Studio (Deltasoul Records)
Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo
Disponibile su CD e in digital download su Amazon e iTunes