La città di Atri ospiterà l’ottava edizione dell’International Blues Festival con artisti di elevata caratura che si alterneranno il 4, 5 e 6 agosto, nella splendida Piazza Duchi D’Acquaviva
Troveremo Maxie FreeMan, Giles Robson, Cek Franceschetti & The Stompers tra i protagonisti dell’Atri International Blues Festival, prestigiosa manifestazione che torna nella città ducale dal 4 al 6 agosto, con l’intento di tingere il cielo estivo con la magia del blues.
Le serate, ad ingresso libero, si terranno in Piazza Duchi D’Acquaviva.
L’iniziativa patrocinata dall’amministrazione comunale vede come direttore artistico Franco Angelozzi, valente musicista e compositore, in arte Frank Hammond.
Saranno tre serate emozionanti. Il 4 agosto sarà Maxie FreeMan, vera e propria leggenda nella scena blues di Stoccolma, ad aprire la manifestazione. Figlio del mondo, reputato straordinario chitarrista con una particolare inclinazione per le esibizioni dal vivo. Il suo repertorio, eseguito in chiave personale ed originale, spazia dal delta blues al funky con richiami agli stili Chicago e Motown. Particolarmente apprezzati per i suoi dinamici assoli, capaci di entusiasmare oltre misura.
Supporto ed apertura alla sua esibizione sarà la Dirty Soul Blues Band, gruppo milanese con la vocalist Anna Tanzi, la chitarra di Claudio Fantoni e Danilo Scagni, il basso di Beppe Sportiello, e la batteria di Tommaso Perlino che proporranno rivisitazioni di brani blues, arrangiati in maniera innovativa.
Nel loro repertorio: Eric Clapton, Muddy Waters, Popa Chubby, John Mayall, Duke Ellington.
La band ha al suo attivo quattro dischi ed è in fase di registrazione un quinto album.
Il 5 agosto, Piazza Duchi D’Acquaviva ad Atri, ospiterà Giles Robson, talentuoso armonicista caratterizzato da uno stile potente, selvaggio e originale, pieno di groove e soul.
Vincitore nel 2009 del Blues Music Award di Memphis con l’album firmato insieme a Joe Louis Walker e Bruce Katz, diventa il terzo degli artisti britannici premiati con i Grammys del blues mondiale insieme a Eric Clapton e Peter Green. Nello stesso anno ha pubblicato “Don’t Give Up On The Blues” scalando le classifiche, continuando sempre a suonare dal vivo passando dagli Stati Uniti all’Europa.
Ad aprire il concerto di Giles Robson saranno Nello Cecchini e Maurizio Matt. Il primo nasce ad Osimo, nelle Marche e cresce a pane e blues, interpretato con un linguaggio talmente ben acquisito da fare invidia ai “colleghi” d’oltreoceano. Il secondo, chitarrista e cantante anconetano, è attivo sulla scena musicale marchigiana e nazionale da oltre venti anni; ha suonato e condiviso il palco con importanti artisti, pubblicando il suo primo album solista “Big Hearted Sea”. Con l’associazione Adriatic Blues Connection di cui è fondatore e ispiratore, si dedica costantemente alla diffusione del blues e della cultura blues, specie tra le nuove generazioni.
Domenica 6 agosto a chiudere, saranno Cek Franceschetti & The Stompers. Per l’occasione Cek si presenta con una band solida di grande impatto musicale ed emotivo. Il suo nuovo progetto artistico, ancorato ad un sound molto roots che lo ha contraddistinto in molti anni di carriera, imbocca una strada di ricerca e sperimentazione, su cui radicare e fare nascere espressioni musicali di un blues senza confini.
Cek Franceschetti, voce e chitarra dobro, Annalisa Favero, voce, washboard, percussioni, Luca Manenti chitarra e mandolino, Pietro Ettore Gozzini al contrabbasso e l’armonica di Andrea Corvaglia.
A precedere l’esibizione i Morrison Alive, band che reinterpreta in una versione originale e creativa il repertorio dei Doors. L’utilizzo di effetti e pedali psichedelici garantiranno certamente uno spettacolo che renderà onore al grande Jim Morrison.
Il programma del festival, la mappa e gli orari sono consultabili sulla pagina Facebook (qui) e sull’account Instagram (qui) dell’Atri International Blues Festival.