Dario Brunori, meglio conosciuto come Brunori Sas, porta sul palco dell’Eutropia Festival di Roma “Brunori Srl, una società a responsabilità limitata – opera in sei atti osceni”, un mix fra stand up comedy e teatro canzone. Parole, musica e ironia in una perfetta miscela di aneddoti, ricordi e storie personali, con le quali Dario Brunori racconta la società odierna che ci circonda
Una delle ultime date di questa tournée per Dario Brunori, meglio conosciuto come Brunori Sas, uno dei pochi artisti in grado mettere d’accordo pubblico e critica ed una delle ultime serate anche per l’Eutropia Festival 2015. Sul palco l’istrionico cantautore cosentino, porta avanti uno spettacolo tra cabaret e musica d’autore.
Il brutto vizio di molti di fare scomodi paragoni con i grandi del passato, con Dario Brunori sta trovando terreno fertile. Tanto fertile da diventare a volte anche noioso. E allora giù con chi lo definisce il “nuovo Rino Gaetano”, chi dice che sia il nuovo Giorgio Gaber, chi lo accosta a Lucio Battisti, chi a Vinicio Capossela, chi a Daniele Silvestri, accostando poi quest’ultimo a Rino Gaetano e così via all’infinito.
Stiamo parlando di un virtuoso vero, una delle nuove realtà cantautorali più interessanti, e meno male che c’è ancora chi ha voglia di fare della musica d’autore in Italia, senza seguire mode e stili musicali del momento. Talmente interessante, intelligente, profondo, poetico ed istrionico da pensare che alla fine, si debba essere ispirato per forza a qualcuno prima di lui. Questo è quello che pensa, chi ritiene che musicalmente non si possa più inventare nulla di nuovo, perché tutto è stato già inventato.
Brunori Sas, è una delle voci più estrose e promettenti della nuova scena musicale italiana. Classe ’77, voglioso di raccontare tante cose, tante storie, tante emozioni. Tanta voglia di dimostrare che la musica d’autore in Italia non è ancora morta e soprattutto non è mai fuori moda. Lo spettacolo portato avanti in questo suo tour ripercorre i canoni del teatro canzone e concerto, tanto cari a Giorgio Gaber e a Piero Ciampi, ma siccome i tempi cambiano e Brunori lo sa, si adatta tutto al mondo di oggi, con monologhi (comici) e canzoni in un set completamente rinnovato.
Dario Brunori, ha curato ogni minimo dettaglio per questa sua performance, e lo capisce subito che ha fatto le cose sul serio, quando all’inizio del concerto, ad ogni spettatore viene fornito un libretto con il programma, come quelli che ti accolgono nei teatri.
“Brunori Srl” viene presentata come “un’opera in sei atti osceni di Dario Brunori” e questo già dice tutto.
I suoi brani vengono presentati come intermezzi musicali fra ognuno dei sei monologhi, molto divertenti, che hanno come spunto di partenza il mondo di oggi, la società del consumismo, dell’apparire, delle mode, dell’egoismo. Da qui una serie di gag, aneddoti e riflessioni, talvolta amare, ma comunque sempre accattivanti e divertentissime. Ogni monologo viene separato dal successivo da un blocco di tre canzoni che vengono cantate in sequenza, tra le quali citiamo: “Fra Milioni di Stelle“, “Nanà“, “Le Quattro Volte“, “Pornoromanzo“, “Italian Dandy“, “Kurt Cobain” e “Arrivederci Tristezza“.
Ad accompagnarlo in questo spettacolo, Stefano Amato (violoncello e mandolino), Dario Della Rossa (pianoforte, tastiere e synth), Lucia Sagretti (violino), Mirko Onofrio (flauto, cori e percussioni), Simona Marrazzo (cori e percussioni).
Galleria Fotografica a cura di Fabrizio Di Bitonto