Dopo il grande successo del film nelle sale cinematografiche nello scorso febbraio “Fabrizio De Andrè & Pfm. Il Concerto Ritrovato”, dal 22 maggio, diventa un cofanetto in doppio formato, CD con libretto, e doppio LP
Fabrizio De André e la PFM erano due mondi diversi, e lo raccontano nel documentario diretto da Walter Veltroni, uscito nelle sale lo scorso 17, 18 (giorno in cui Fabrizio De André avrebbe compiuto 80 anni) e 19 febbraio, Patrick Djivas e Franz Di Cioccio a Dori Ghezzi, durante un viaggio in treno verso Genova, per raggiungere il padiglione C della Fiera del capoluogo ligure, laddove il 3 gennaio 1979, si svolse la tappa di un tour entrato nella leggenda.
Erano due mondi diversi, che mai avrebbero pensato di incontrarsi: da un lato c’era il rock progressive, che negli anni ’70 che aveva proiettato la musica italiana fra le più alte vette della sperimentazione e dell’eccellenza, con gruppi come il Banco del Mutuo Soccorso, Goblin, New Trolls, Osanna, Balletto di Bronzo, Pierrot Lunaire, Area, Le Orme e soprattutto la Premiata Forneria Marconi, per tutti la PFM. Dall’altro la canzone d’autore più impegnata e introspettiva, due mondi troppo lontani, che per molti sembrava un dialogo impossibile, per alcuni addirittura un insulto, un tradimento dall’una o dall’altra parte. Le contestazione che subirono i musicisti durante la tappa di Napoli, di quel tour, raccontate in un tratto del film, sono un po’ un esempio di quanto fu difficile poter rendere credibile quell’esperimento.
Eppure oggi noi ne parliamo ancora, perché quella tournée è diventata “La tournée”, un’alchimia magica che fu ripetuta poche volte, successivamente (forse solamente “Banana Republic di Lucio Dalla e Francesco De Gregori, ma li era un’altra storia, e mondi molto più affini). Fabrizio De Andrè & PFM, oggi è leggenda, lo ha dimostrato anche il recente successo del documentario di Walter Veltroni, che si spera, torni di nuovo nelle sale. Per ora arriva un regalo per tutti gli amanti della musica di Faber e di quella esperienza mistica, che pochi fortunati possono ancora raccontare. Lo storico filmato del concerto di Genova di Fabrizio De André con la PFM, recentemente ritrovato, integralmente restaurato verrà pubblicato su un cofanetto in doppio formato, CD con libretto, e doppio vinile. La qualità della registrazione è frutto di un lungo ed importante lavoro di restauro e masterizzazione curato da Lorenzo Cazzaniga e Paolo Piccardo.
Il concerto era stato registrato con tecnica multi pista. L’audio era quasi totalmente monofonico ed in alcuni tratti completamente distorto. Dopo una prima operazione di restauro del materiale, sono state ricreate le condizioni di allora, montando un impianto all’interno di un hangar e riproducendo il concerto, generando un fronte sonoro simile all’originale, e registrandolo con microfoni ambientali. Un grande lavoro per rendere al meglio l’ascolto di questa perla di grandezza e rendere maggiormente fruibile la profondità della voce di Fabrizio De André e l’eccellenza delle esecuzioni tecniche di Patrick Djivas, Franco Mussida, Franz Di Cioccio e compagni, il meglio che si poteva avere a livello di musicisti all’epoca e forse ancora oggi.
Questa la tracklist del cofanetto, la cui uscita inizialmente prevista per il 17 aprile, è stata posticipata al 22 maggio:
La canzone di Marinella / Andrea / Maria nella bottega del falegname / Il testamento di Tito / Un giudice / Giugno ’73 / La guerra di Piero / Amico fragile / Verranno a chiederti del nostro amore / Zirichiltaggia / Rimini / Via del campo / Avventura a Durango / Sally / Bocca di rosa / Volta la carta / Il pescatore
Quest’ultimo brano, metafora della vita, come le tante altre raccontate da Faber, che grazie agli arrangiamenti del tutto nuovi della PFM è diventata un inno, manifesto dell’intera opera musicale e filosofica di De André.
“Fabrizio De Andrè & Pfm. Il Concerto Ritrovato” uscirà il 22 maggio, ma è già disponibile su Amazon (qui) in versione doppio CD con libretto, e doppio LP.