Il festival “L’importanza di essere piccoli”, nato nel 2011, segue un’idea centrale: far incontrare cantautori e poeti nei piccoli borghi dell’Appennino tosco-emiliano. Una rassegna che quest’anno torna per la sua quinta edizione dal 3 al 6 agosto
L’importanza di essere piccoli è un festival di poesia e musica nato nel 2011 da un’idea di Azzurra D’Agostino e Daria Balducelli che hanno creduto di poter riabitare “poeticamente” il paesaggio allacciando una relazione autentica con chi lo cura e vi dimora.
La complicità che nasce tra i musicisti, i poeti e i cittadini, l’affluenza di un pubblico eterogeneo e vivace che proviene da tutt’Italia, sono tra i punti di forza di una rassegna “minuta” che dal 3 al 6 agosto 2015 ritorna nelle valli, nelle pievi, nei castelli, nei borghi dell’Appennino tosco-emiliano, con un passo volutamente più lento di quello preteso dal mondo odierno. Questo legame con le storie e i luoghi minori è rafforzato dal gemellaggio che quest’anno lega “L’importanza di essere piccoli” a due storici festival che arrivano da lontano sia spazialmente che temporalmente: inizia infatti un colloquio per consonanza di intenti, poetiche e modi con l’XI edizione del Cabudanne de sos Poetas, festival di poesia che si svolge a Seneghe (OR), e con la XXII edizione del festival Stazione di Topolò – Postaja Topolove, in provincia di Udine. Questi tre festival, sparsi per l’Italia e diversi per linguaggi e paesaggi, hanno sentito un’aria comune che li ha portati a dialogare sia per quanto riguarda le scelte artistiche che sostenendosi nella promozione, partendo dal presupposto che la marginalità è la ricchezza che più li caratterizza.
Ecco allora che le parole di Paul Celan, scelte quest’anno come effige del festival, diventano ancor più palpitanti e mormorano l’immagine di una chiocciola, carica della sua misteriosa casa/mondo: uno sbucare timido e tenace, come quello che il festival continua a fare da cinque anni.
Cristina Donà, Elisa Biagini, Diodato, Emilio Rentocchini, Francesco Di Bella, Guido Catalano, Dellera, Andrea Longega, Annalisa Teodorani si incontreranno per la prima volta durante il festival e saranno ospitati nel castello neogotico Manservisi di Castelluccio di Porretta Terme, sugli assolati campi del circolo culturale ippico Scaialbengo a Castel di Casio, presso l’antica Pieve della Rocca di Roffeno di Vergato (BO), raccolta in un silenzioso paesaggio montano e nell’intimità del borgo di Castagno di Piteccio (PT), che incontra la linea transappenninca della Porrettana.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero e avranno inizio alle ore 21.
Programma:
3 agosto – Castello Manservisi, Castelluccio di Porretta Terme (BO)
Elisa Biagini (lettura/incontro)
Cristina Donà (live acustico)
4 agosto – “Scaialbengo” centro culturale ippico, Castel di Casio (BO)
Guido Catalano (lettura/incontro)
Francesco Di Bella (live acustico)
5 agosto – Castagno di Piteccio (PT)
Andrea Longega e Annalisa Teodorani (lettura incontro)
Dellera (live acustico)
6 agosto – Pieve della Rocca di Roffeno, Vergato (BO)
Emilio Rentochhini (lettura/incontro)
Diodato (live acustico)
Daria Balducelli – Ufficio Stampa SassiScritti