È una vera leonessa del pop rock italiano. La sua carriera è lunga e simile a un vero romanzo di formazione francese. C’è grande genuinità nel suo percorso, ha enorme onestà intellettuale e il coraggio di scelte spesso singolari. Come questo “Io sono“, nuovo cd di Paola Turci, uscito lo scorso 21 aprile, che poi in fondo nuovo non è: sarebbe un “greatest hits” di pezzi riarrangiati più tre inediti
Sarebbe, ma in realtà sembra un nuovo album, a tutti gli effetti. Perché i più grandi successi dell’interprete romana sono stati davvero trasformati, hanno vestiti nuovi, fatti di elettronica (molta, ma non stucchevole), ma anche di bellissime tessiture di chitarra, che arricchiscono di sfumature impensabili pezzi che hanno fatto la fortuna della Turci (come ad esempio “Bambini”, la canzone che la rese famosa al Festival di Sanremo nel 1989).
[amazon_link asins=’B00UO4HJEW’ template=’ProdottoSingolo’ store=’fbofferte-21′ marketplace=’IT’ link_id=’8447941e-ee5e-11e8-835e-6b2c7a5a20e8′]C’è “Volo così” che adesso sembra un pezzo di Bjork. C’è “Mani giunte”, che da rock di amore deluso sembra fluttuare in un universo parallelo di atmosfere liquide. “Stato di calma apparente”, che era un pezzo intimista e malinconico resta uguale a se stesso, ma con un arrangiamento davvero molto ricercato, che ricorda un’altra grande artista italiana, Ginevra Di Marco. Gli inediti sono tutti e tre di ottimo livello e spicca la “title-track”, scritta da Francesco Bianconi dei Baustelle: un pezzo scritto e costruito per restare “incollato” alle orecchie al primo ascolto e sfondare in classifica, cosa che infatti, puntualmente, sta accadendo, dati i numerosi passaggi radiofonici. Il disco giunge dopo il cinquantesimo compleanno della “ragazza di Roma”, al termine di un lunghissimo e a tratti molto doloroso cammino alla riscoperta di se stessa.
Oggi Paola Turci è una donna matura, un’artista che riesce a piacersi e ad accettare la sua immagine, messa alla prova dal terribile incidente del 1993 (di cui parla con sincerità nell’ottima biografia “Mi amerò lo stesso” raccontata anche nel salotto di Matrix, dove è stata ospite nell’ultima puntata condotta da Luca Telese) e in grado di sudare, emozionare, condividere la sua arte sul palco.
Con il nuovo management curato dalla Barley Arts, partirà a giugno il tour che la vedrà protagonista, come sempre, di concerti qualitativamente molto alti.
Tracklist dell’album “Io Sono“
Volo così / Stato di calma apparente / Io sono / Mani giunte / Questa non è una canzone / Attraversami il cuore / Quel fondo di luce buona / Ringrazio Dio / Dimentichiamo tutto / Bambini / Quante vite viviamo / Lettera d’amore d’inverno / Questione di sguardi / Mi manchi tu / Ti amerò lo stesso
L’album “Io sono” è in vendita dal 21 aprile, in entrambe i formati su Amazon e su iTunes.