Ed eccoci al terzo giorno: diciamo che anche oggi iniziare alle 20:15 vuol dire perfetto orario e si inizia con una presenza di livello: Davell Crawford di paillettes vestito che si siede al pianoforte ed inizia a regalare emozioni a non finire con le sonoritร tipiche della Louisiana, con forte connotazione Honky Tonky
Degno di nota il duetto con Vasti Jackson in un arrangiamento del brano โGeorgia On My Mindโ che mi piace definire audace. Cede la scena poi alla Antony Paule Soul orchestra, stavolta di rosso vestita. La musica cambia di colpo giร dalla sigla iniziale e apprezzabili le esibizioni delle vocalist che aprono la strada alla straripante esecuzione di โWhoโs Making Loveโ di Vasti Jackson che apre cosรฌ il suo tributo a Johnnie Taylor di cui cerca di ricalcare anche la mise. Piccola menzione per il suo duetto con il batterista Derrick Martin.
Dopo lโelettricitร di Vasti ecco lโeleganza di Wee Willie Walker che ci regala le sue ballad corpose e con ottime tonalitร . Sottolineo il brano โLovey Doveyโ fatto con Terrie Odabi con cui chiude lโesibizione.
Fa strano sentire annunciare lโarrivo sul palco di un Burke e vedere arrivare un atletico giovanotto che attacca subito un classico di grande bellezza. Lui รจ Selassie Burke, il figlio di Solomon, ed il brano รจ โTry a Little Tenderness” che sa interpretare con struggente capacitร . Divertente il duetto con Rob Paparozzi con cui esegue โEverybody Needs Somebodyโ.
ร mezzanotte quando Vaneese Thomas riempie con la sua bella voce il Rufus Thomas Park, regalando a tutti brani bluesy di gran classe.
Quando รจ mezzanotte e mezza, arriva lei, la leggenda, in una improbabile mise da โMami” che perรฒ ci sta tutta. Sto parlando di Carla Thomas, voce calda e sicura che ci trasporta in un glorioso passato che sono sicuro non tramonterร mai. (cit. Rev Skala)
Che dire poi quando la famiglia Thomas, ci intona โMemphis Trainโ un classico del nostro amato Rufus del quale ripropongono poi โWalkinโ The Dogโ.
Ragazzi, รจ lโuna del mattino quando arriva Ricky Fantรจ, un giovanottone di bella presenza, che dopo aver proposto la sua hit del 2004 โIt Ainโt Easyโ ha il merito per me grandissimo di averci regalato una perla di Otis Redding prima e un bel duetto con Carla Thomas poi, con quello cheย resta ancora nellโimmaginario collettivo come un classico dellโR&B: โTrampโ.
La Antony Paule Soul Orchestra conclude regalandoci ancora un โuan mor taimโย usando il linguaggio di Rick Hutton e noi ce ne andiamo felici e pieni di buona musica soul.
Galleria fotografica a cura di Mariano Trissati