Serata trionfale per Tiziano Ferro allo stadio San Siro di Milano, per la sesta e terz’ultima tappa de “Lo Stadio tour 2015”
Quindici anni fa, quando uscì il tormentone “Xdono“, in pochi avrebbero scommesso che quel tenebroso ragazzo di Latina, con il giubbotto di pelle nera, sarebbe andato oltre il fatto di essere una meteora. Quasi nessuno, avrebbe immaginato, al contrario, che Tiziano Ferro sarebbe diventato uno dei cantanti italiani più famosi al mondo ed una delle star più importanti del panorama musicale dell’ultimo decennio. Ogni brano un successo, ogni album un campione di vendite nel mercato italiano ed internazionale: una gallina dalle uova d’oro per l’industria discografica. Tiziano Ferro, in questo tour viene accompagnato da una band collaudata e composta da Aaron Spears alla batteria, Tim Stewart (già chitarrista tra l’altro di Lady Gaga, Britney Spears e Jessica Simpson) e Davide Tagliapietra alle chitarre, Luca Scarpa al pianoforte, Nicola Peruch alle tastiere e la leggenda vivente Reggie Hamilton al basso. Una band di respiro internazionale, come giusto si addice allo stesso Tiziano.
Un concerto di altissimo livello artistico, con i meravigliosi brani frutto della quindicennale attività di Tiziano Ferro, contornati da effetti speciali con laser, luci stroboscopiche e fantastiche composizioni multimediali. Insomma, un perfetto cocktail di musica e scenografia.
Una calda e rovente serata di luglio, dove la cappa di umidità rendeva quasi l’aria irrespirabile; l’afa dello stadio Meazza gremito fino all’inverosimile, faceva apparire Milano come una località tropicale. L’atmosfera è diventata ancora più calda quando Tiziano è salito sul palco in forma smagliante, con una voce profonda e perfetta, con la sua solita presenza scenica e con il suo modo di stabilire un feeling immediato con il pubblico. Una grande scatola illuminata sul palco, con la scritta “TZN“, un gancio che cala dall’alto e si infila dentro la scatola, che si apre: è stata questa la fantastica scenografia iniziale del concerto, che anticipava l’entrata in scena di Tiziano Ferro.
Tiziano ha subito dichiarato apertamente il suo grande amore per Milano, “la mia Milano, quella che mi ha adottato“, le ha dedicato “L’amore è una cosa semplice” e ha conquistato il cuore dei milanesi con frasi ad effetto, tipo: “Mi piacerebbe fermarmi per un’ora a guardarvi!”.
È in questa città, infatti, che Tiziano Ferro ha mosso i primi passi nell’industria musicale. Qui ha trovato le prime persone pronte a scommettere su di lui, i suoi primi produttori, coloro che hanno fatto di lui la star che è oggi. Tiziano deve tutto alla città meneghina. Sicuramente il ricordo dei primi anni di lunghi viaggi in treno da Latina fino al capoluogo lombardo, quando era poco più di un ragazzo di belle speranze, rimarrà sempre dentro di lui, come quello più importante della sua vita.
I fan di tutte le età in delirio, hanno abbondantemente ripagato con la stessa moneta le parole dell’artista, dedicate a loro e alla loro città, cantando a squarciagola, dall’inizio alla fine del concerto tutti i suoi brani storici più famosi , tra i quali “Xdono” con il quale ha aperto la serata, e poi “Sere Nere”, ”Imbranato”, “Rosso Relativo”, “L’Olimpiade” , “Stop dimentica”, “Ed ero contentissimo”, “Ti scatterò una foto”, ed hanno ringraziato a loro modo l’artista coinvolgendo tutto lo stadio in una bellissima coreografia con fogli di plastica rossa e con uno striscione “Grazie Tiziano“ durante l’esecuzione del brano “Il regalo più grande“.
Di altissimo livello spettacolare la coreografia finale con Tiziano Ferro che vola sopra il pubblico, quasi fosse il mago David Copperfield, questa volta all’interno di un grosso braccio meccanico girevole in “Non me lo so spiegare”, che precede il brano finale del concerto “Incanto” con la simultanea apparizione, sullo schermo, del messaggio d’amore finale dell’artista al suo pubblico: “In amore vince chi fugge. Io no. Vi amo“.
Questa la scaletta del concerto di Tiziano Ferro a San Siro:
Xdono / La differenza tra me e te / Sere nere / Troppo buono / Indietro / E fuori è buio / Imbranato / Il regalo più grande / Scivoli di nuovo / Il sole esiste per tutti / Senza scappare mai più / Stop! Dimentica / Xverso / Olimpiade / Hai delle isole negli occhi / Ed ero contentissimo / L’amore è una cosa semplice / Ti scatterò una foto / Ti voglio bene / Le cose che non dici / E Raffaella è mia / Rosso relativo / L’ultima notte al mondo / Per dirti ciao! / Latina (Strumentale) / Alla mia età / La fine / Lo stadio / Non me lo so spiegare / Incanto
Galleria fotografica a cura di Fabio Spagnoletto