Per qualche giorno le piazze del centro storico di Tivoli si sono trasformate in una sorta di piccola New Orleans. Piazza del Riserraglio, piazza Campitelli e poi lo splendido scenario del Tempio della Sibilla hanno fatto da cornice con la musica dei vari gruppi che si sono esibiti. Per la serata finale poi, che si è tenuta a Tivoli Terme, era come passeggiare a Bourbon Street, dove il dixie accompagna ogni attimo della tua giornata

Si è conclusa la diciassettesima edizione dell’Along Came Jazz, diretto da Enzo Pavoni e Paolo Alimonti.
La rassegna, iniziata il 5 luglio da piazza del Riserraglio, è stata aperta dagli Eight For ‘Trane, un gruppo composto da otto musicisti che ha spesso omaggiato il grande John Coltrane, di cui nel 2017 ricorre il cinquantesimo della scomparsa. Arrangiamenti originali molto ben eseguiti dai cinque sax, pianoforte, contrabbasso e batteria.

Il giorno seguente, il trio composto dal contrabbassista Jacopo Ferrazza, dalla chitarra di Stefano Carbonelli e Valerio Vantaggio alla batteria, ha deliziato il pubblico nello scenario mozzafiato del Tempio della Sibilla, che sovrasta il parco di villa Gregoriana, proponendo brani del loro ultimo album “Rebirth” uscito a febbraio.

Venerdì 7 luglio il pianista Franco D’Andrea, in trio assieme a Daniele D’Agaro al clarinetto e Mauro Ottolini al trombone, hanno deliziato il pubblico con i brani del loro progetto discografico “Traditions Today“, nella suggestiva ed affascinante cornice di piazza Campitelli

Il sabato sera poi è stata la volta del quintetto di Ada Montellanico, autrice e cantante tra le più importanti e innovative della scena jazz italiana, che ha presentato sul palco dell’Along Came Jazz il suo ultimo disco “Abbey’s Road”, un omaggio ad Abbey Lincoln, cantante, compositrice e attrice statunitense, portavoce dei diritti civili durante gli anni Sessanta.

Domenica sera, il festival è tornato a piazza del Riserraglio, con il contrabbasso di Caterina Palazzi, e i suoi Sudoku Killer, ovvero: Giacomo Ancillotto alla chitarra, Antonio Raia al sax e Maurizio Chiavaro alla batteria.

Lunedì sera, è stata la volta dell’ospite internazionale: Liberty Ellman, chitarrista in tournée europea che con il suo sestetto, ha fatto tappa a Tivoli incantando il pubblico con i brani del suo ultimo album “Radiate“.

Conclusione di eccellenza poi, quella di martedì sera (11 luglio) presso il Parco Arcobaleno di Tivoli Terme dove la Forum Dixieland Jazz Band ha chiuso l’edizione dell’Along Came Jazz. Davanti ad un pubblico numeroso ed interessato la band ha riproposto melodie e magiche fusioni musicali di quella Original Dixieland Jass (si proprio Jass) Band, composta da cinque musicisti, di cui due di origine italiana (Nick La Rocca e Tony Sbarbaro), che nel febbraio del 1917 incisero pezzi come: “Livery Stable Blues” e “Dixie Jazz Band One-Step”, consegnando alla storia il primo disco Jazz.

Foto e video a cura di Mariano Trissati e Massimo De Dominicis

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Sull'autore

Ideatore e creatore del progetto Zeta Emme - Zona Musica. Appassionato di Fotografia, Musica e Sport (Pallavolo). Scrivo su Zeta Emme - Zona Musica e BarEden. Le mie foto sono visibili anche su Flickr e 500px

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