Non è ancora finito il tour legato all’album “Sette”, che li ha catapultati su e giù per lo stivale, di piazza in piazza. Dal Rising Love il prossimo 15 novembre, dopo una breve pausa le Radici Nel Cemento ripartono con il tour nei locali e nei club, poi si lavorerà per un nuovo video
Abbiamo avuto il piacere di incontrare le Radici Nel Cemento, eccellenza assoluta del rocksteady e del reggae italiano da venti anni a questa parte. L’occasione è il concerto di Villanova di Guidonia, lo scorso 18 ottobre in occasione del Villanova Beer Fest, quando il gruppo si accingeva a chiudere il lungo tour promozionale di “Sette” ultima fatica discografica di Giorgio Spriano, Giulio Ferrante e compagni. Venti anni di carriera, venti anni di successi, dalla primissima formazione che vedeva nel gruppo anche Stefano Cecchi e Adriano Bono, fino agli ultimissimi risvolti. Venti anni tutti d’un fiato raccontati in uno splendido concerto, incorniciato da una serata festosa in un clima decisamente estivo. Li abbiamo incontrati prima del concerto e scambiato qualche battuta con loro sul disco, su questo tour ed altri progetti in cantiere.
Questa di Villanova è una delle ultime serate di un tour sensazionale che vi ha visti protagonisti un po’ ovunque in Italia…
Giulio Ferrante (voce e basso del gruppo): “ In realtà questa data è l’ultima del nostro tour, che visto il clima possiamo definire tour estivo e questa l’ultima data del tour estivo…un’estate che pare essersi allungata parecchio. Chiudiamo con questo concerto il tour.”
Dopo la fine di questo tour ci sono già in campo progetti nuovi?
Giorgio Spriano (voce e chitarra del gruppo): “Stiamo realizzando un nuovo video, ci sono una serie di progetti in ballo, ma per quanto riguarda nuovi progetti discografici è ancora prematuro.”
Giulio Ferrante: “Attualmente le nostre energie sono impegnate nella promozione del disco che è uscito circa un anno fa. Questo tour è legato alla promozione del disco.”
Il risultato del tour è stato entusiasmante come al solito, con molte presenze di pubblico, un grande successo come sempre…
Giorgio Spriano: “Si, siamo molto soddisfatti. Non era scontato. Siamo riusciti a portare la gente nei nostri concerti in un periodo di crisi. La musica dal vivo risente molto di questa crisi, la gente esce poco, quando si riesce a portare la gente ai propri concerti è sempre una vittoria.”
Giulio Ferrante: “Più che altro oggi c’è ci si va a scontrare proprio con la difficoltà proprio di trovare spazi per i concerti, con il rischio di date che saltano, succede un po’ a tutti. Noi però noi siamo riusciti a fare un bel po’ di concerti, abbiamo fatto moltissime date in giro per l’Italia e siamo soddisfatti, è andato tutto molto bene.”
Ma perché voi siete davvero amati. Venti anni di carriera dietro le spalle parlano per voi. Tra l’altro il tempo pare non essere passato per voi, siete eterni ragazzini!
Giulio Ferrante: “Davvero? Ti ringrazio. Questo è un bel complimento! Forse anche meglio di “Quanto siete bravi a suonare!”
Non sarà la musica che vi tiene giovani?
Giulio Ferrante: “Sicuramente, questo si”
Giorgio Spriano: “Può essere, non si può mai dire.”
Dopo questa data, finisce proprio tutto il tour o si prevede una coda per l’autunno-inverno?
Giulio Ferrante: “Qui chiudiamo la tournée estiva, le prossime saranno a partire da novembre, il 15 novembre saremmo al Rising Love al Testaccio. Cominceranno da li le tappe nei vari club e locali. Poi ci saranno altre date, sempre legate al tour promozionale del nostro ultimo disco”.