Dopo Annalisa, il 20 settembre, sul palco della Galleria del centro commerciale Porta di Roma, è stata la volta del produttore artistico, trombettista, compositore ed arrangiatore Roy Paci in ensemble con gli Aretuska
Quando si parla di Roy Paci è sempre molto difficile riuscire a dare una definizione convincente ed esatta della musica che fa. Ed è proprio questo il bello, che non sai mai cosa aspettarti da una sua performance.
Del resto, da uno come lui che nasce dalle bande di paese, passa per lo studio del pianoforte e poi approda nei locali jazz più famosi d’Italia e da li si inventa collaborazioni improbabili, ma perfettamente riuscite con Manu Chao, Negrita, Subsonica, Mau Mau, Caparezza, Gogol Bordello ecc. è difficile sapere a priori che tipo di spettacolo farà.
Esploso nel 2007 con il singolo di successo “Toda joia toda beleza” in collaborazione con Manu Chao, Roy Paci ha continuato a sperimentare con successo la fusion tra jazz, ska, soul, rocksteady, funky, melodie mediterranee e beat.
Con gli Aretuska forma un connubio perfetto sin dal 2001 con l’album “Baciamo Le Mani“.
Anche a Porta di Roma ha regalato un grande e travolgente show inventivo e ricco di suoni, dove ha proposto il meglio dall’album d’esordio “Baciamo Le Mani”, e del suo secondo lavoro (sempre in collaborazione con gli Aretuska) “Tuttapposto” prodotto dalla sua etichetta indipendente Etnagigante.
Non poteva mancare in scaletta il singolo “Italians do it better“, uscito nel giugno del 2014, ed uno dei suoi primi grandi successi “Yettaboom” contenuto nell’album “Tuttapposto” del 2003, così come il suo successo commerciale più grande “Toda joia toda beleza“, attesissimo dai fan che si sono scatenati sul piazzale esterno del Centro commerciale romano.
Galleria Fotografica a cura di Fabrizio Di Bitonto