I Maestri indiscussi del prog made in Italy tornano con un album di inediti in uscita il 10 maggio su etichetta Inside Out Music – Sony Music Group. Da ben venticinque anni, la band che fu del grande Francesco Di Giacomo, non produceva più un album in studio con materiale inedito
C’è voluto più o meno un quarto di secolo affinché la band più amata del panorama progressive rock e indie (quello vero) italiano tornasse con un album di pezzi tutti nuovi. Era il lontano 1994 quando il Banco del Mutuo Soccorso dava alle stampe “Il 13” e si avviava per un trionfale tour mondiale che arrivò a toccare paesi come Giappone, Messico, Stati Uniti, Brasile e Panama. In particolare nel paese del Sol Levante, la band romana, che per lungo tempo ebbe il suo quartier generale a Marino nei Castelli Romani, raddoppiò alcune date del tour, tanta fu la richiesta dei biglietti. Da quel tour venne alla luce il doppio album dal vivo “Nudo” nel 1997, che includeva il solo inedito, la title track dell’album (una suite rock in tre parti incisa al Ribes Studio di Genzano di Roma), e la registrazione delle esibizioni tenutesi all’On Air West di Tokyo e al Ciclodromo di Padova, più alcune session che prevedevano l’esecuzione rivisitata di alcuni loro brani celebri come “Il Ragno”, “L’Evoluzione” o “750.000 anni fa… l’amore?” A “Nudo”, seguì “No Palco” del 2003, sempre dal vivo, con molti ospiti come Federico Zampaglione (Tiromancino), Eugenio Finardi e Angelo Branduardi. Arrivarono di li in poi anni difficili per la band: il 21 febbraio 2014, il leggendario frontman Francesco Di Giacomo, perse la vita in un incidente stradale (come avvenne già per Luigi Tenco e per Claudio Villa, la notizia venne data in diretta sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo in pieno svolgimento) mentre il 3 ottobre 2015, dopo una lunga malattia, si spense lo storico chitarrista del gruppo, Rodolfo Maltese. Lo stesso leader e fondatore del gruppo, Vittorio Nocenzi, fu colpito in quell’anno da un ictus, dal quale però riuscì miracolosamente a salvarsi. Ora dopo tanti rinvii, tanti cambi di formazione, annunci e smentite, siamo giunti finalmente alla pubblicazione definitiva di questo nuovo lavoro in studio che prende il nome dalla celebre tratta ferroviaria russa, la più lunga del mondo, che collega Mosca con la città di Vladivostok affacciata sull’Oceano Pacifico: “Transiberiana”.
“Transiberiana è stato un lavoro speciale, diverso dal solito. Ero completamente concentrato sulla nuova opera contemporanea del Banco “Orlando”: quattro anni di lavoro intenso e convinto, quando mi è stato chiesto di realizzare prima dell’opera un nuovo album inedito del Banco, che potesse rispondere con chiarezza alle aspettative del nostro pubblico sulla nostra volontà di far proseguire la storia del BMS. Sul momento è stata una frustrazione grande; poi la voglia e la volontà (il cuore e la testa) hanno detto “Ok, perché no?” Se siamo forti dimostriamolo. Sfida accettata! E con una grande determinazione abbiamo iniziato a lavorare sull’album concept. Il primo obiettivo era il titolo, la storia. E quando fra varie ipotesi è nata Transiberiana, ho capito che era la storia giusta: affascinante, misteriosa, piena di simboli e potenzialità di racconto. E da questa “visione” sono usciti di fila uno all’altro gli undici brani, uno per ogni momento dello storyboard che era subito nato dopo la scelta del titolo. Il viaggio della vita!”. Così spiega Vittorio Nocenzi, in merito alla nascita di questo nuovo album.
Di fatto un nuovo concept album, una nuova sfida, intrigante come fu “Darwin” a suo tempo. Chi conosce e segue il Banco del Mutuo Soccorso, o BMS da sempre, sa bene come parte del loro successo sia dovuto all’incredibile creatività e alla geniale originalità della loro musica. Transiberiana procede su questo solco, sin dalla copertina (Il salvadanaio che compariva sulla cover del primo album della band trasformato in un mappamondo). Il tema centrale è il viaggio, un viaggio figurato e sonoro tra lande desolate e ricche di pericoli, che da quello di un treno si trasforma nel lungo viaggio della vita, sul riflesso del percorso artistico ed umano della band nei cinquant’anni di carriera trascorsi. Ma non solo, come Nocenzi ha avuto modo di spiegare è anche il viaggio che facciamo tutti noi, difficile ed impervio ed “è soprattutto un invito a non farsi abbattere dalle difficoltà dell’esistenza, soprattutto in un periodo come questo”. Atmosfere oniriche, lunghi passaggi musicali e lunghe intro, riportano ai primissimi lavori del gruppo e riescono a trasportare magicamente trasportano l’ascoltatore in luoghi lontani, immaginari e reali allo stesso tempo: le gelide profondità della Siberia, fatta di lunghi ed infiniti inverni, di laghi ghiacciati, di lunghe steppe artiche. Li tra valanghe di neve che cadono e tormente che bloccano il tratto ferroviario, il treno ferma la sua corsa, per poi ripartire, così come la vita. Un percorso impervio raccontato nelle undici tracce della tracklist che qui riportiamo:
Stelle sulla terra / L’imprevisto / La discesa dal treno / L’assalto dei lupi / Campi di Fragole / Lo sciamano / Eterna Transiberiana / I ruderi del gulag / Lasciando alle spalle / Il grande bianco / Oceano: Strade di sale.
Tutte le composizioni portano la firma di Vittorio Nocenzi e di suo figlio Michelangelo; i testi sono scritti dallo stesso Nocenzi e da Paolo Logli. Un lavoro sicuramente degno di nota, curato in ogni dettaglio, perché Nocenzi spiega che ogni album del Banco viene sempre al momento in cui loro si sentono di farlo: “Ci siamo sempre rifiutati di registrare dischi se non sentivamo il bisogno di farlo. Aspettavamo questa ispirazione e forse anche il dolore nato dall’aver perso due componenti serviva a spronarci.” Rabbia contro il destino, dolore che si trasforma in musica, musica che diventa conforto, voglia di ripartire per un nuovo viaggio. Il senso di Transiberiana sta tutto qui.
Alla pubblicazione dell’album farà seguito un tour (tutte le date e gli aggiornamenti verranno svelati a breve dalla band). Il giorno stesso della sua pubblicazione, venerdì 10 maggio, “Transiberiana” verrà presentato a Roma, presso La Feltrinelli, in via Appia Nuova alle ore 18:00. In questa occasione il Banco racconterà il nuovo lavoro, risponderà alle tante domande e curiosità dei fan e firmerà autografi. L’incontro sarà moderato dal giornalista Guido Bellachioma.
La band attuale è composta da Vittorio Nocenzi (pianoforte, tastiera e voce), Filippo Marcheggiani (chitarra elettrica), Nicola Di Già (chitarra ritmica), Marco Capozi (basso), Fabio Moresco (batteria) e Tony D’Alessio (voce).
L’album “Transiberiana” sarà disponibile dal 10 maggio su Amazon (qui) in CD Mediabook in edizione limitata con libretto di 44 pagine, GATEFOLD 2 LP + CD e libretto di 8 pagine formato LP e in streaming e digital download su Amazon Music Unlimited (sottoscrivendo un abbonamento qui) iTunes (qui) e Apple Music.