È in arrivo una gran bella notizia per gli amanti del prog: il 6 ottobre sarà ripubblicato uno dei capolavori italiani di questo genere: “Io sono nato libero”, il terzo album del Banco del Mutuo Soccorso, uscito nel dicembre del 1973. Il cofanetto contiene capolavori senza tempo come: “Canto nomade per un prigioniero politico“, “La città sottile” e “Non mi rompete“
La storia del Banco continua, e questa ristampa è un primo segnale della volontà del gruppo di andare avanti, grazie alla determinazione e all’ispirazione compositiva di Vittorio Nocenzi, fondatore e figura carismatica del Banco del Mutuo Soccorso. Andare avanti anche nel nome di chi non c’è più, innanzitutto Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese: così, a breve, il gruppo tornerà in studio per realizzare un ulteriore intero album di inediti, e all’orizzonte ci sono altri progetti importanti a cui Nocenzi sta lavorando da anni.
Il cofanetto sarà disponibile nella versione booklet con 40 pagine + 2 CD e nella versione LP + CD e un libretto formato LP. Con l’opera originale rimasterizzata, la “Legacy Edition” comprende anche un secondo disco, intitolato “La libertà difficile”, un vero e proprio nuovo album del Banco con delle nuove rielaborazioni dei pezzi originali contenuti in “Io Sono Nato Libero” e materiale inedito, composto da Vittorio Nocenzi e dal figlio Michelangelo, realizzato con la formazione attuale del Banco. A completare la pubblicazione, un interessante libro di 40 pagine, con foto, interviste, note, e un bellissimo albero genealogico che ripercorre la storia del gruppo fino ad oggi.
In una nota diffusa alla stampa Vittorio Nocenzi ha affermato: “Dal punto di vista musicale, questa “Legacy Edition” è stata anche la possibilità di dare alle stampe più di 30 minuti di registrazioni inedite del Banco. L’ultima volta che è accaduto qualcosa del genere è stata nel 1993. Per cui oggi, posso dire a nome di tutti i musicisti del BMS, che il nostro prossimo futuro lo vediamo molto impegnato in attività di composizione e di registrazioni di nuovo materiale. Fra pochissimi mesi, appena avremo finito di realizzare i concerti attualmente in programma, entreremo di nuovo in studio per registrare un ulteriore nuovo album, al quale seguirà l’opera contemporanea “Orlando” – ed ha aggiunto – “Non è una Legacy industriale”, cioè contenente qualche bonus track, ma è un vero e proprio lavoro inedito del Banco, registrato con la nuova formazione, che vede il drumming di Fabio Moresco, le chitarre bellissime di Filippo Marcheggiani e Nicola Di Già, il basso potente di Marco Capozi, le voci di Vittorio Nocenzi, di Filippo Marcheggiani e Toni D’Alessio, e il debutto come compositore del brano “La libertà difficile” di Michelangelo Nocenzi, il mio figlio più piccolo, che ho scoperto essere il mio alter ego musicale naturale, perché quello che scrive mi accende in modo immediato. È stato un regalo inatteso, in questa nuova stagione della mia vita che mi vede più che mai determinato a far continuare la storia di questa band, il Banco. L’unico modo per far rimanere fra noi Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese ed è anche l’unico modo per ringraziare un pubblico fantastico ed appassionato, che ci chiede con forza ed amore di far proseguire questa storia, fatta di idee, di emozione e di musica”.
Si potrebbe continuare a scrivere fiumi di parole per descrivere questo album, ma se volete scoprire perché il progressive italiano del Banco del Mutuo Soccorso è stato così importante e perché è così ricercato a livello internazionale, questo album è uno tra i migliori esempi possibili.
Alla pubblicazione del cofanetto, disponibile in vendita dal 6 ottobre su Amazon (qui), farà seguito un tour (tutte le date e gli aggiornamenti presto sul Sito ufficiale (qui) o sulla Pagina Facebook (qui).