Il disco d’oro per grammofono inserito a bordo delle sonde gemelle Voyager 1 e 2 nel 1977, potrà rivivere in casa di ogni appassionato in occasione del 40esimo anniversario, grazie a una fortunata campagna di crowdfunding su Kickstarter
Nell’estate 1977 le sonde gemelle Voyager 1 e 2 della NASA vennero lanciate da Cape Canaveral per una delle più spettacolari missioni spaziali della storia, che le avrebbe portate ad esplorare lo Spazio oltre i confini del Sistema Solare.
A bordo entrambe portavano un documento di rara importanza, il cosiddetto Voyager Golden Record, un disco che contiene in sé la storia della Terra e delle nostre civiltà.
Un disco su cui vi sono incise le migliori musiche della storia dell’umanità, da Bach a Chuck Berry, dalle percussioni senegalesi al flauto di Pan delle Isole Salomone, un gran numero di suoni naturali, come quelli prodotti dalle onde, dal vento, dai tuoni e i suoni prodotti da animali, come il canto degli uccelli e quello delle balene e quello degli esseri umani (il pianto di un bambino, un treno, ecc…), i saluti in cinquantacinque lingue e centinaia di immagini per descrivere la specie umana, e anche la riproduzione del messaggio del presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e del Segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim.
Inoltre, inclusa nella parte audio di “I suoni della Terra” vi è una traccia contenente il messaggio Per aspera ad astra (attraverso le asperità si giunge alle stelle) in Codice Morse.
Nell’estate del 2017 ricorrerà il quarantennale di questa missione e, per la gioia di tutti gli appassionati sarà possibile entrare in possesso di una perfetta riproduzione del Voyager Golden Record. Merito di una fortunata campagna su Kickstarter che, a pochi giorni dalla sua conclusione, ha già raccolto quasi il triplo della somma fissata come soglia per la sua realizzazione.
Il Voyager Golden Record è una testimonianza titanica della nostra cultura. Un messaggio nella bottiglia lanciato nello Spazio, versione moderna dei graffiti che i primi uomini lasciarono nelle caverne. Una testimonianza poetica della nostra esistenza, attraverso l’espressione di ciò che siamo, o pensiamo di essere.
Come spiegato dagli ideatori del progetto: “la nostra speranza è che questa versione del Golden Record stimoli domande circa il nostro posto nell’Universo, aiuti ad allargare la nostra mente e serva da promemoria che il futuro dipende davvero da tutti noi“.
Questo è un regalo di un piccolo e distante pianeta, un frammento dei nostri suoni, della nostra scienza, delle nostre immagini, della nostra musica, dei nostri pensieri e sentimenti. Stiamo cercando di sopravvivere ai nostri tempi, così da poter vivere fino ai vostri. (Jimmy Carter, all’epoca presidente degli Stati Uniti d’America)
Molte delle immagini usate nella registrazione (riprodotte in bianco e nero), con le informazioni riguardanti la loro compilazione, possono essere trovate nel libro del 1978 “Rumori della Terra: il Disco del viaggio interstellare Voyager” di Carl Sagan, Frank Drake, Ann Druyan, Timothy Ferris, Jon Lomberg e Linda Salzman. Una versione su CD venne commercializzata dalla Warner New Media nel 1992. Entrambe le versioni sono fuori commercio, ma l’edizione cartacea del 1978 può essere reperita presso molte biblioteche pubbliche.
Nel luglio 1983 la BBC Radio 4 produsse un documentario dal titolo: “Musica da un piccolo pianeta“, nel quale Carl Sagan e Ann Druyan spiegarono il processo di selezione della musica per il disco.
Nell’estate del 2007, Radio Popolare mandò in onda una trasmissione dedicata al trentennale del lancio delle sonde Voyager, durante la quale si potevano ascoltare alcuni dei brani contenuti nel Golden Record.
Alcuni brani della registrazione fonografica (Golden Record: Greetings to the Universe e Golden Record: Sounds of Earth) sono stati resi disponibili in streaming anche sul canale ufficiale SoundCloud della NASA nell’estate del 2015.
Il cofanetto “Voyager Golden Record: 40th Anniversary Edition” sarà disponibile indicativamente dal mese di agosto 2017, a un prezzo non ancora annunciato, ma partecipando alla raccolta fondi basteranno 98 dollari, ai quali andranno aggiunte le spese di spedizione, per aggiudicarsene una copia. Non molto per entrare in possesso di un pezzo importante della nostra storia.
Così come l’originale anche la copia è realizzata negli stessi materiali. Le immagini originali, a colori, sono raccolte in un bellissimo libro con copertina rigida, assieme alle foto inviate dalle due sonde e a diversi saggi sull’argomento.
Una scheda digitale con codice univoco consentirà invece di scaricare tutti i brani musicali presenti nell’originale, in formato MP3 o FLAC, rimasterizzati per l’occasione assieme a Timothy Ferris, il produttore del disco originale.