Dopo il successo del 2015 torna “Il jazz italiano per L’Aquila”, la grande mobilitazione con protagonista il mondo del jazz italiano, unito nell’opera di sensibilizzazione per la ricostruzione della città de L’Aquila
Fortemente voluta dal ministro Dario Franceschini, dal sindaco Cialente e da Paolo Fresu, grazie al decisivo sostegno della Siae, l’edizione 2015 de “Il jazz italiano per L’Aquila” ha rappresentato l’evento jazzistico più importante che abbia mai avuto il nostro Paese, non solo per l’ampia partecipazione di artisti e il grande successo di pubblico, ma per l’intensità emotiva che ha accompagnato l’iniziativa.
Per l’edizione 2016 sono 100 i concerti in programma, con oltre 600 musicisti coinvolti, con un ricambio pressoché totale degli artisti rispetto alla scorsa edizione, stessa cosa che avverrà anche per l’edizione del 2017, più di 100 band in venti diverse postazioni, distribuite tra piazze, strade e cortili dei palazzi recentemente portati a nuova vita, in un fitta serie di appuntamenti che confluiranno nel concerto finale in Piazza Duomo alle 21 di domenica 4 settembre.
Il jazz italiano torna all’Aquila domenica 4 settembre e lo fa rinnovando l’impegno degli artisti per la rinascita del centro storico della città – afferma il ministro Dario Franceschini – e dopo il successo dello scorso anno, quando decine di migliaia di persone si ritrovarono nelle vie e nelle piazze dell’Aquila al suono della musica, anche quest’anno, nella prima domenica di settembre, il jazz animerà il centro storico aquilano che presto deve tornare a vivere.
Il Jazz italiano per L’Aquila è diventato un evento entrato a pieno titolo nella storia della città – come affermato dal sindaco Massimo Cialente – e la prima edizione della manifestazione, ha avuto un successo straordinario. Sembrava L’Aquila di qualche anno fa, prima della data spartiacque del terremoto, con migliaia di persone nelle strade. Un regalo meraviglioso, per il quale va il nostro ringraziamento al ministro Dario Franceschini e a Paolo Fresu, nonché a quanti hanno lavorato per la riuscita di questo evento. La seconda edizione, sarà spalmata su tre giornate, e sarà ancora più grandiosa e coinvolgente. La città de L’Aquila, – ha concluso lo stesso Cialente – che ha una lunga e vivace tradizione musicale, aspetta con trepidazione questo evento. La vita che torna ad animare i nostri luoghi “dell’anima” viaggia sulle note di Paolo Fresu e degli altri, straordinari musicisti che animeranno questa kermesse.
La maratona del Jazz Italiano per l’Aquila del 6 settembre scorso è stata un successo inaspettato di musica e di pubblico – dichiara Paolo Fresu – un’emozione così forte e pregnante che forse la storia del jazz italiano ora si potrà dividere tra il prima e il dopo l’Aquila. Ciò ci ha spinto a ripeterla per poi concludere questa esperienza nel 2017 con il contributo in tre anni di circa 2.000 artisti italiani provenienti da tutto il Paese e in rappresentanza di tutti gli stili e tutte le generazioni. Non vogliamo infatti che Il Jazz Italiano per l’Aquila diventi un festival o una rassegna, ma piuttosto vorremo che fosse un momento simbolico di solidarietà e incontro. Un contributo, il nostro, per la vitalità del centro storico in ricostruzione che auspichiamo possa crescere ancora, restituendo a una delle città più belle del mondo le sue case, le sue piazze e la sua memoria.
A sostegno dell’iniziativa anche lainiziativa anche la Midj, associazione dei Musicisti italiani di Jazz di cui è presidente la cantante Ada Montellanico, che ha affermato:
“Per il jazz è una giornata storica, non era mai accaduto nella storia d’Italia e forse anche uno degli eventi più importanti a livello europeo, quasi 600 musicisti a suonare in un luogo, in una città, non era mai accaduto”, ha spiegato Montellanico. La musica jazz aiuterà a curare la ferita del centro storico de L’Aquila? “Io sono sicura che ci riuscirà, perché il jazz è una musica terapeutica per tante cose. È una musica che mette insieme: il jazz è l’unica musica dove tra sconosciuti ci si può incontrare e suonare e dare l’idea come se si suonasse da decenni insieme. Quindi il jazz è un collante molto forte, il DNA del jazz è un collante”.
Importante novità del 2016 sarà la due giorni di iniziative che precederà la manifestazione di domenica. In particolare: venerdì 2 settembre si terrà un incontro dedicato al tema del rapporto tra proposte artistiche e offerta turistica, nel segno della sostenibilità e dell’innovazione; un’iniziativa a cui prenderanno parte vari festival musicali italiani, oltre che operatori del turismo, economisti e rappresentanti delle Istituzioni. Sempre venerdì 2 settembre si terrà un incontro dedicato a un approfondimento dei valori etici insiti nel lavoro della musica, con la partecipazione di artisti ed intellettuali.
La giornata di sabato 3 settembre, invece, sarà interamente dedicata agli “Stati generali del jazz”, una riflessione a 360 gradi sul mondo del jazz italiano e non solo, dove assumerà particolare rilievo il tema della riforma dello spettacolo dal vivo. Sono attesi rappresentanti di varie istituzioni impegnati in prima persona sulla riforma, oltre che artisti e intellettuali. Nel corso della giornata, saranno affrontati anche altri argomenti, come il rapporto tra musica jazz e mondo dell’informazione e dell’editoria musicale; e importante sarà il contributo al dibattito che arriverà dai rappresentanti di Europe Jazz Network, l’organizzazione europea dei festival jazz.
Tutta dedicata alla musica sarà la giornata di domenica 4 settembre: a partire dalle 11 con una performance alle 99 Cannelle, per proseguire poi verso la ex Casa dello Studente (con il suo drammatico significato in termini di perdita di vite umane) e arrivare poi nelle venti postazioni del centro storico, negli spazi lasciati liberi dai cantieri. Sarà ancora una volta una giornata dedicata a tutta la ricchezza delle forme espressive del jazz, dalle piccole formazioni, ai solo di pianoforte, alle big band, alle orchestre, con tanti giovani artisti insieme ai nomi degli interpreti più conosciuti; e poi ancora i Conservatori, le band selezionate dai festival che fanno capo alle associazioni I-Jazz e Midj.
Un intero palco sarà dedicato ai bambini, seguendo un progetto avviato lo scorso inverno e che sta producendo interessanti frutti. Il gran finale è previsto in Piazza Duomo con la consegna dei premi alla carriera per Dino Piana e Franco Cerri. In Piazza Chiarino, invece, riflettori puntati sul dj set finale.
Durante i giorni della manifestazione, per le vie de L’Aquila, in collaborazione con la Federparchi (Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali), è prevista la partecipazione di almeno cento produttori di specificità enogastronomiche in rappresentanza del sistema italiano dei parchi.
Come anticipazione del programma musicale, la sera di sabato 3 settembre saranno in programma ben tre eventi: in Piazza Duomo arriva la Banda di Paganica e quattro swing band con tutta la vivacità del mondo del ballo collegato al jazz; in Piazza Chiarino va in scena un dj set; mentre I Solisti Aquilani saranno i protagonisti di un concerto presso l’Auditorium.
Da sottolineare che tutti i musicisti che si sono esibiti lo scorso anno, e che ritornano anche per l’edizione 2016, lo fanno a titolo gratuito, avendo come unico rimborso il costo del viaggio e l’ospitalità. Scelta condivisa anche dalle decine di rappresentati di festival presenti, che contribuiranno alla gestione di un evento che, per le sue dimensioni e per il fatto di svolgersi in una città che sta lentamente ricominciando a vivere, si presenta come una grande sfida.
In preparazione all’evento la campagna di crowdfunding “Un pianoforte per l’Aquila”, lanciata sulla piattaforma italiana Eppela, nata da un’idea di Mirko Signorile, Claudio Filippini e Giovanni Guidi e in collaborazione con Associazione I-Jazz e MIDJ – Musicisti Italiani di Jazz raccoglierà risorse per regalare un pianoforte al Conservatorio de L’Aquila e dare un contributo concreto alle sue attività formative e concertistiche.
AGGIORNAMENTO: In seguito ai terribili avvenimenti che hanno devastato il Centro Italia, il comitato organizzatore della manifestazione, ha preso la decisione di annullare l’evento Il Jazz Italiano per L’Aquila dal 2 al 4 settembre. (comunicato ufficiale)